28 marzo 2024
Aggiornato 10:30
Trieste

Geoparco transfrontaliero, tutti ne vogliono un pezzo!

La Regione e il Comune di Sezana (Slovenia) hanno firmato l'accordo sull'istituzione del Geoparco nel territorio del Carso. Sottoscritto il documento istitutivo anche per i Comuni interessati a preservare, promuovere, tutelare e sviluppare il patrimonio geologico, naturale e culturale del territorio

TRIESTE - La Regione Friuli Venezia Giulia e il Comune di Sezana (Slovenia) hanno firmato oggi l'accordo sull'istituzione del Geoparco transfrontaliero nel territorio del Carso classico/Kras.

COMUNI INTERESSATI - Grazie alle deleghe già ricevute, i due contraenti hanno sottoscritto il documento istitutivo anche per i Comuni che ne sono interessati: Doberdò del Lago-Doberdob, Duino Aurisina-Devin Nabrezina, Fogliano Redipuglia, Monfalcone, Monrupino-Repentabor, Ronchi dei Legionari, Sagrado, San Dorligo della Valle-Dolina, San Pier d'Isonzo, Savogna d'Isonzo-Sovodnje ob Soci, Sgonico-Zgonik e Trieste in Italia; Divaca, Hrpelje-Kozina, Komen, Miren-Kostanjevica, oltre appunto a Sezana, in Slovenia.

IL GEOPARCO - L'obiettivo principale del Geoparco è quello di preservare, promuovere e tutelare il patrimonio geologico, naturale e culturale a beneficio di uno sviluppo socio-economico equilibrato del territorio. A tal fine il Geoparco unirà i partner interessati dei settori pubblico e privato mediante attività professionali, didattiche, turistiche e altre attività. In base allo studio di pre-fattibilità già realizzato, all'ulteriore documentazione tecnica ancora da produrre e a quanto prevede l'accordo, i firmatari redigeranno la proposta dell'Atto di istituzione del Geoparco, che verrà approvato dai Comuni interessati.

L'ATTO DI ISTITUZIONE - Proprio l'Atto ne determinerà in modo più preciso i confini, la politica di valorizzazione delle peculiarità geologiche e di sviluppo sostenibile del territorio, le politiche di protezione locali, le modalità di amministrazione e il finanziamento. Su quest'ultimo punto, l'accordo siglato oggi prevede che l'istituzione e l'attività del Geoparco siano coperte prevalentemente con fondi pubblici, dai bilanci esistenti dei firmatari, e cofinanziate con fondi europei e nazionali.