28 agosto 2025
Aggiornato 11:00
Immancabile rituale

Mario Cigar: il “tuffo del primo dell’anno” a 75 anni

Insieme alla figlia Ilara, il settantacinquenne si è esibito nel consueto tuffo a Barcola con il termometro a 10 gradi. Come ogni giorno da 53 anni, dopo un evento che lo ha segnato profondamente

TRIESTE - Il tuffo del primo dell’anno, con il termometro a 10 gradi al porticciolo del Cedas a Barcola, è una tradizione che non si è fatta attendere neanche nel 2017. Protagonista Mario Cigar di 75 anni, che da 53 ha l’abitudine di fare il bagno in mare ogni giorno, per «mantenersi in salute», con qualunque temperatura e condizione meteo.

Un ‘trauma’ di gioventù
Un’abitudine che ha un’origine ben precisa: appunto 53 anni fa Mario è caduto in una cisterna ghiacciata, ed è sopravvissuto. La volontà di rivivere all’infinito un’esperienza elettrizzante, festeggiare un’avventura a lieto fine o provare una sensazione di invulnerabilità? Non sappiamo le profonde motivazioni di quest’uomo, l’unica certezza è la sua termoregolazione corporea fuori dal comune, sviluppatasi nei decenni.

Coraggio contagioso
Coinvolta nel curioso rituale, da qualche anno, anche la figlia Ilara, che commenta orgogliosa: «Buon sangue non mente», e nelle ore più calde (se per ‘caldo’ intendiamo poco più di 10 gradi) si è assistito a un’emulazione da parte di qualche temerario triestino, per qualche tuffo ‘lampo’ nelle vicinanze.