2 maggio 2024
Aggiornato 02:00
Conferenza di Renata Da Nova

Il codice miniato a Palazzo Coronini

Saranno indagati gli elementi dell’impaginazione del codice medievale, evidenziando diverse soluzioni date al rapporto tra testo scritto e apparato decorativo e illustrativo

GORIZIA - Terzo evento collaterale alla mostra «Dalla penna d’oca alla macchina da scrivere. Guglielmo Coronini e la bella scrittura», promossa dalla Fondazione Coronini-Cronberg nella storica dimora goriziana di viale XX Settembre. Mercoledì 13, alle 17, le Scuderie del Palazzo ospiteranno la conferenza «Tra testo e Immagine. Percorsi di lettura nel codice miniato», curata da Renata Da Nova dell'Archivio di Stato di Gorizia.

Nell'incontro la relatrice si soffermerà, anche attraverso una carrellata d’immagini, sugli elementi dell’impaginazione del codice medievale,evidenziando diverse soluzioni date al rapporto tra testo scritto e apparato decorativo e illustrativo. Un rapporto che, nell’adattamento del repertorio iconografico trasmesso dal mondo antico e nella creazione di pagine incipit, di iniziali ornate e illustrate e non solo, rappresenta un contributo espressivo originale e vitale della cultura medievale. L'intento è di guardare con «occhi nuovi» il libro miniato,complesso prodotto di scrittura, dove parola scritta e visualizzata sono modernamente concorrenti, spesso in un elegante tutt’uno.

L’esposizione, che è visitabile dal mercoledì alla domenica, dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18, fino al 4 ottobre, proietta il visitatore in un ideale viaggio nel tempo che mira a scoprire l’evoluzione delle abitudini scrittorie negli ultimi due secoli, con un occhio di riguardo per l’aspetto estetico, storico e artistico, dal momento che calamai, tagliacarte, pennini metallici, penne stilografiche, portamine e matite meccaniche non di rado erano realizzati con materiali preziosi e caratterizzati da raffinati decori.