26 aprile 2024
Aggiornato 04:30
Costume

Filastrocche per ogni evenienza: le migliori amiche dei bambini (di tutte le età)

La cosa che più colpisce delle filastrocche, è il fatto che non possono essere considerate un genere letterario a tutti gli effetti, perché in realtà alla base della loro nascita e del loro stesso significato sta la cultura popolare e la tradizione orale.

Create e interiorizzate da un cultura popolare condivisa, le filastrocche potevano avere diversi scopi
Create e interiorizzate da un cultura popolare condivisa, le filastrocche potevano avere diversi scopi Foto: Shutterstock

Che abbiate 20 o 40 anni, senza alcun dubbio vi ricordate a memoria la canzoncina che vostra madre vi cantava la sera dopo avervi rimboccato le coperte per farvi addormentare, o la conta che utilizzavate con i vostri compagni per decidere chi sarebbe stato il capo squadra, o la cantilena che ripete il nome dei giorni della settimana o il numero di giorni di ciascun mese.

Ebbene, questi ricordi particolari, che sicuramente vi strapperanno un sorriso di malinconia al solo pensiero, sono ricordi condivisi e comuni con molte altre persone, che hanno come comune denominatore le filastrocche.

La cosa che più colpisce delle filastrocche, è il fatto che non possono essere considerate un genere letterario a tutti gli effetti, perché in realtà alla base della loro nascita e del loro stesso significato sta la cultura popolare e la tradizione orale.

Anche se oggi sono state raccolte in speciali antologie e studiate e suddivise in categorie per cercare di mantenerne la memoria e di spiegarne il significato, le filastrocche per bambini possono essere considerate dei brevi componimenti, caratterizzati da parole semplici e da una certa ritmicità, che in certi casi sfocia nella musicalità, create per rispondere a delle specifiche esigenze e pensate per essere tramandate di bocca in bocca, di generazione in generazione.

Create e interiorizzate da un cultura popolare condivisa, questi componimenti potevano avere diversi scopi: dall'insegnare qualcosa, all'aiutare a ricordare, al divertire, al calmare, al gestire particolari situazioni, anche se il fine principale è quello di creare un primo livello di comunicazione, semplice e speciale, tra adulti e bambini, e spesso anche tra bambini e bambini. Se volete approfondire questo aspetto, in questo articolo sulle filastrocche pubblicato da Fruttolo, potete trovare l’elenco completo delle molteplici funzioni di questi componimenti.

Per uscire dalle definizioni e capirci meglio, dovete sapere che le filastrocche vengono suddivise in diverse categorie, in base al contesto e al motivo per cui vengono utilizzate, e che gli elementi che le accomunano sono la semplicità, la brevità e la ritmicità con cui le parole devono essere recitate. Sono proprio queste loro caratteristiche che le rendono semplici e veloci da memorizzare e ripetere, trasformandole in strumenti perfetti per ogni evenienza.

Una delle categorie che non necessita troppe presentazioni sono le ninne nanne, quelle dolci canzoncine che i genitori cantano e sussurrano ai propri bambini nel metterli a letto, per conciliargli il sonno e farli dormire più serenamente. Anche queste sono un patrimonio condiviso, con varianti che possono presentarsi non solo a livello locale, ma anche da una famiglia all'altra, che rappresenta uno dei primi strumenti di comunicazione tra genitori e figli, forse uno dei più preziosi.

Per aiutare le neo mamme e i neo papà, nel caso non vi ricordiate le filastrocche e le canzoncine che vi cantavano i vostri genitori, è utile sapere che le ninna nanne più famose a livello internazionale, sono state raccolte e tradotte in diverse lingue dal progetto della Commissione Europea Lullabies of Europe, e che in rete è facile trovare le versioni musicate di quelle più note e famose. Anche voi potete attingere a queste preziose risorse per cullare i vostri bambini e magari modificarne le parole e il ritmo a vostro gusto, per creare una speciale versione di famiglia, che i vostri figli potranno ricordare e cantare ai propri bambini.

Cambiando completamente funzione e significato, un'altra categoria molto importante in cui possono essere suddivise le filastrocche sono le conte: si tratta di testi brevi e dal ritmo cadenzato, utilizzate appunto per contare, in genere per selezionare e scegliere qualcosa o qualcuno. Il modo più efficace per formare una squadra senza scontentare nessuno, o per decidere a chi spetterà l'onere di fare qualcosa di sgradito, come dire alla mamma che avete rotto con una pallonata il suo quadro preferito. Le conte rappresentano uno degli strumenti di gestione e interazione prediletti dai bambini, che in particolari occasioni possono anche essere utilizzate dagli adulti, per compiere una scelta deresponsabilizzandosi, andandole a ripescare nei propri ricordi di infanzia.

Nel genere delle filastrocche, possono essere inseriti anche i giochi di parole, come gli indovinelli e gli scioglilingua: anche in questo caso possono rappresentare dei punti di unione tra il mondo degli adulti e quello di bambini, con uno scopo ludico, votato al mero divertimento, ma anche didattico.

Data infatti la loro semplicità di memorizzazione, testi che nella pratica non sono altro che filastrocche vengono utilizzate anche in ambito scolastico e accademico, a diversi livelli, come degli strumenti di apprendimento e di memorizzazione, nonché in tutti quei contesti dove è utile semplificare le informazioni al fine di memorizzarle con facilità.

La filastrocca in questo senso diventa elemento utile e multi-tasking, che può servire alla maestra per insegnare agli alunni i nomi dei diversi colori in inglese, come allo studente di giurisprudenza o di medicina per ricordarsi le sezioni del diritto o i nomi delle ossa del piede, o a un adulto per memorizzare più facilmente un'informazione importante. Ogni giorno possono essere create e utilizzate nuove filastrocche, basta avere un'esigenza da soddisfare e un po' di creatività.