18 aprile 2024
Aggiornato 05:00
Viaggi e curiosità

Ecco come una discarica è divenuta un’attrazione turistica. È il Vicolo dei Tappi

Negli Usa c’è una stradina che si chiama Bottle Cap Alley, letteralmente ricoperta di tappi di bottiglia. Il pavimento, così lastricato, che si è venuto a formare nel tempo l’ha trasformata da discarica a una sorta di attrazione turistica

I tappi di bottiglia hanno reso celebre un vicolo: il Bottle Cap Alley
I tappi di bottiglia hanno reso celebre un vicolo: il Bottle Cap Alley Foto: Shutterstock

Non si sa bene il perché si sia iniziato a gettare su questo vicolo i tappi di bottiglia. C’è chi ipotizza che, semplicemente, i due locali (un pub e un ristorante) che hanno il retro sulla via abbiano iniziato a buttare lì i tappi perché più semplice che non fare la raccolta differenziata. Poi, l’usanza pare abbia contagiato anche altri locali sorti nel tempo nelle vicinanze. E così il vicolo si è guadagnato l’appellativo di Bottle Cap Alley, ossia il Vicolo dei Tappi.

Una discarica elevata di grado
A chi vedesse per la prima volta il vicolo l’impressione è quella di una discarica, letteralmente ricoperta di centinaia di migliaia di tappi più o meno colorati o arrugginiti dal tempo. Da discarica, con il passare degli anni, il vicolo ha assunto una sua caratteristica che lo rendeva meta di curiosi e turisti. Ecco così che intorno ai primi anni del 2000 le autorità locali hanno elevato di grado la discarica, facendola divenire a tutti gli effetti un’attrazione turistica.

La mantengono ‘viva’
Da quando il vicolo è divenuto una attrazione i locali del luogo non gettano più i loro tappi lì, ma per mantenere viva l’attrazione ci pensano i vicini studenti dell’Università del Texas e anche alcune ditte della zona, come una fabbrica di birra che di recente ha donato più di 380mila tappi per rinfrescare un po’ la collezione del vicolo. Il numero di tappi tuttavia rimane più o meno stabile, dato che sono molti i curiosi e i turisti che se ne portano via qualcuno per ricordo.
C’è anche un video sul Bottle Cap Alley, che si può vedere QUI.