27 agosto 2025
Aggiornato 22:30
Salute donna e bambino

Troppo acido folico in gravidanza: il rischio è l’autismo

Uno studio mostra che assumere un eccesso di acido folico in gravidanza può compromettere la salute del bambino, anziché promuoverla

Troppo acido folico potrebbe causare l'autismo
Troppo acido folico potrebbe causare l'autismo Foto: Shutterstock

Ed ecco il risvolto della medaglia: l’acido folico in eccesso potrebbe mettere a serio rischio autismo il nuovo nascituro. È quanto suggerisce una ricerca presentata pochi giorni fa all’International Meeting for Autism Research di Baltimora (Maryland). Che fare dunque? Proteggere il piccolo dalla Spina Bifida o metterlo a rischio autismo?

Cautela nei risultati
Per anni è stato imposto alle donne un’integrazione elevata di vitamina B9 per scongiurare malattie del tubo neurale come la spina bifida. Oggi, improvvisamente, pare che l’acido folico possa mettere a repentaglio la salute del bambino. Come comportarsi? Allo stato attuale i ricercatori della Johns Hopkins Bloomberg School of Public Health hanno chiesto di attendere: ci vuole molta cautela nell’interpretazione dei risultati.

Folati sì o no?
Questa volta è il caso di dirlo: il troppo stroppia. Ovvero l’eccesso può essere dannoso. Ciò non significa che non bisogna assumere folati in gravidanza ma che bisogna porre molta attenzione alle dosi. «Ciò che abbiamo bisogno di capire ora è se ci dovrebbero essere ulteriori raccomandazioni circa la dose ottimale da assumere durante la gravidanza». È bene dire che ogni donna è diversa e potrebbe aver bisogno di assumere dosi differenti a seconda dell’età, del proprio stato generale di salute e dell’alimentazione. La vitamina B9, infatti, si trova anche in molta frutta e verdura, nonché in alcuni prodotti da forno - in versione sintetica.

I risultati dello studio
La ricerca è stata condotta su un campione di 1.391 mamme di Boston. I folati nel sangue sono stati rilevati circa tre giorni prima del parto. Dai risultati è emerso che le donne che avevano registrato dosi elevate di folati presentavano un rischio raddoppiato di mettere al mondo un bambino affetto da disturbo dello spettro autistico. Livello triplicato se c’era un eccesso di vitamina B12. Se i livelli erano aumentati di entrambe le vitamine si assisteva a un aumento del rischio di oltre 17 volte.

Qual è la giusta quantità?
Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), la giusta quantità di acido folico per una donna in gravidanza varia da 13,5 a 45,3 nanomoli per litro. In alcune donne, durante lo studio, sono stati però rilevati livelli superiori a 59 nanomoli.