«Né Giulietta, né Romeo», Veronica Pivetti regista e attrice
Un film contro l'omofobia che racconta la difficoltà di un ragazzo nel costruire la propria identità e di cui Veronica cura anche la regia
ROMA - Veronica Pivetti esordisce alla regia con «Né Giulietta, né Romeo», in sala da giovedì in 20 copie, una commedia su quanto sia difficile per un ragazzo dichiarare alla propria famiglia, in apparenza emancipata, di essere gay.
La storia
Nel film Pivetti è Olga, la madre di Rocco (Andrea Amato), adolescente in cerca di identità sessuale e vittima a scuola di bullismo. Al fianco di Olga anche il suo ex marito, Manuele Bordin (Corrado Invernizzi), padre di Rocco e psichiatra sciupafemmine. Rocco è un giovane sedicenne alle prese con un periodo delicato della sua vita. Il sesso, avvertito come momento essenziale nello sviluppo della personalità, gli dà non pochi problemi. Prova ripetutamente a far andare in porto un amplesso con la sua migliore amica Maria (Carolina Pavone), convincendosi di non riuscirci poiché troppo in confidenza con lei.
Costruirsi un'identità
Né Giulietta né Romeo parte da qui, muovendo le proprie premesse da questa costruzione di un’identità in un’epoca in cui certe cose si danno oramai per scontate. Veronica Pivetti, regista e attrice, tocca molteplici temi, che ruotano tutti attorno al concetto di coming out, in particolar modo a come ci si relaziona a certi fenomeni.