La storia di Ferro in un «Best of»
Tiziano Ferro ha raccontato che la raccolta gli fu chiesta già nel 2011 per i dieci anni di carriera, ma non accettò di farla. «Ho voluto aspettare perchè il fatto di seguire sempre la pancia mi portava a pensare che non era quello il momento».
MILANO - Una raccolta di brani che racconta la lunga storia musicale di Tiziano Ferro, dagli esordi nel 1997 con il brano «Quando ritornerai», presentato alle selezioni dell'Accademia di Sanremo, sino al successo di oggi. Si intitola «Tzn - The best of Tiziano Ferro» il quadruplo cd che raccoglie 17 anni di carriera del cantautore.
«Era un progetto che ho sempre voluto realizzare sin da quando ero piccolo e sognavo di fare il cantante e acquistavo le raccolte dei cantanti famosi, tra i tanti sogni che avevo dicevo: se mai farò il cantante farò una raccolta. L'ho voluto fare adesso perchè ho trovato il modo, mi è venuta l'idea di recuperare tanto materiale non solo quello conosciuto dal 2001, da Xdono in poi, ma anche quello che non era mai stato pubblicato» ha raccontato il cantautore ad askanews in occasione della presentazione a Milano. «Era importante iniziare da lì, è necessario parlare di cosa portava un ragazzo a fare un disco, era molto diverso da adesso: da quando facevo il corista negli Atipici e nei Sottotono, in studio prendendo dei treni perchè le distanze non erano brevi, andare in studio e pagare e assumersi certe responsabilità».
Il percorso musicale si snoda in quattro cd: il primo e il secondo includono tutti i singoli pubblicati più otto inediti, tra cio la stessa «Quando ritornerai», il terzo le rarità, dove Tiziano Ferro interpreta versioni alternative di sue canzoni, versioni demo, registrazioni dal vivo come «Tanto» di Jovanotti in spagnolo e «Le passanti» di De Andrè; il quarto è composto di duetti, da Mina a John Legend passando per Franco Battiato e Baby K.
LA RACCOLTA CHIUDE UN CAPITOLO - Tiziano Ferro ha raccontato che la raccolta gli fu chiesta già nel 2011 per i dieci anni di carriera, ma non accettò di farla. «Ho voluto aspettare perchè il fatto di seguire sempre la pancia mi portava a pensare che non era quello il momento. L'ho fatto adesso a supporto della volontà di chiudere un capitolo, per adesso. Io sono un analista, mi piace catalogare, studiare eventi e ricorrenze: ho avuto bisogno di fare ordine, mettere in fila i capitoli della mia vita».
A giugno e luglio 2015 Tiziano Ferro sarà il tour negli stadi: si parte il 20 all'Olimpico di Torino passando per Firenze il 23, Roma il 26, Bologna il 1 luglio, Milano il 4 e Verona l'8. La canzone che apre il «Best of» si intitola proprio «Lo stadio»: «L'ho scritta per sdrammatizzare un nervosismo positivo: il mestiere di cantante è bello ma spesso ripetitivo, si può crollare in quella botola che è la routine. Lo stadio richiama all'attenzione perchè sei costretto a rimetterti in gioco: io non mi vedevo come un artista da stadio, adesso non ho scuse. In questo anno e mezzo ho cominciato a guardare gli altri intorno a me, come Ligabue e Lorenzo Jovanotti e la crisi come sempre mi ha portato alla pace. Sarà il mio concerto, anche se diverso da tutto quello che ho visto finora. Da giugno mi scoprirò in questa veste».
NOVITÀ IN VISTA - Per il futuro musicale, archiviata l'esperienza del «Best of» che ha raccolto molte energie e tempo del cantautore, ci sono novità in vista. «Quando si chiude un capitolo se ne apre un altro nel mio scenario ideale. Ho scritto molto e tutte le cose nuove che ho scritto ammontano a tanto materiale: quello che mi incuriosisce è che questo materiale è molto ben posizionato e diverso dalle cose che ho fatto in precedenza e non è stato fatto apposta. In questa casualità tutto trova un ordine, dopo questo succederà qualcos'altro».
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