«Grace», delusione Kidman (and co.)
La pellicola diretta dal regista Olivier Dahan non è riuscita nell'intento di celebrare davvero il mito della Principessa di Monaco. E la Kidman non convince
CANNES - Hitchcock la soprannominò «Ghiaccio bollente» per via di quella sua algida bellezza e la straordinaria sensualità che sprigionava. Grace Kelly era un mito. È un mito. Una vita tormentata a fianco di un uomo che, sì, amava, ma con cui non poté mai essere davvero se stessa. Moglie e mamma per garantire la sopravvivenza del Principato di Monaco, di fatto restò sempre la meravigliosa musa del maestro del brivido e coltivò in ogni istante il desiderio di tornare sul grande schermo.
FILM D'APERTURA - È un vero peccato che Olivier Dahan non sia riuscito a celebrarne tutto il fascino e la complessità nel suo film «Grace di Monaco», che ha aperto ieri il 67esimo Festival di Cannes. Una pellicola banale, noiosa, in cui Nicole Kidman (la Grace nella finzione) sembra più una modella intenta a sfoggiare abiti e cappelli da sogno che un'attrice abile in un ruolo così delicato. Complici anche i tantissimi (troppi) primi piani.
I GIUDIZI DELLA STAMPA STRANIERA - La stampa straniera è stata piuttosto allineata nel giudizio. Per il Guardian «la noiosa crisi di Grace Kelly diventa uno spot di Chanel lungo 140 minuti, però con meno delicatezza e profondità. La Kidman si aggira per il palazzo reale con gli occhi lucidi e le labbra socchiuse. Sembra una versione adulta e ubriaca di Bambi». Hollywood Reporter si chiede: «È possibile fare un film noioso su una storia così piena di materiale da gossip? Evidentemente sì». Più caustico Empire: «Un film semplice, seducente e spesso incredibilmente divertente. Il problema è che non è una commedia». La pellicola non è piaciuta nemmeno alla famiglia reale. Stephanie di Monaco ha definito il ritratto dei suoi genitori «approssimativo». Per non dire altro.
DELUSIONE KIDMAN - La Kidman è azzeccata per quella freddezza che ha sempre stampata sul volto, ma, come spesso accade con lei, ci aspettavamo di più. E speravamo di leggere tra le righe l'intensità, il dolore, la passione di una donna talentuoso e incredibilmente interessante come Grace.