19 aprile 2024
Aggiornato 07:00
Cinema | Festival di Roma 2012

«S.B. Io lo conoscevo bene»

Il documentario di Giacomo Durzi e Giovanni Fasanella su Silvio Berlusconi, sarà presentato nella sezione Prospettive Italia in anteprima al Festival Internazionale del Film di Roma

ROMA - «S.B. Io lo conoscevo bene», il documentario di Giacomo Durzi e Giovanni Fasanella su Silvio Berlusconi, sarà presentato nella sezione Prospettive Italia in anteprima al Festival Internazionale del Film di Roma. La domanda che si sono posti i due autori e a cui hanno cercato di rispondere sul grande schermo è: perché «in un paese libero come l'Italia, un tycoon televisivo è potuto diventare un uomo politico e capo di governo talmente potente da segnare quasi un ventennio della recente storia del nostro paese? E' stato solo grazie al suo potere mediatico? E perché proprio lui? E perché proprio in Italia?».

PRODOTTO DA KINESIS FILM - «S.B. Io lo conoscevo bene», prodotto da Kinesis Film, non è, nelle intenzioni degli autori un'inchiesta su Berlusconi, ma un ritratto antropologico dell'uomo, attraverso uno sguardo attento alla storicizzazione del personaggio e della sua vicenda, più che al giudizio politico e morale. Non attraverso lo sguardo giudiziario delle procure o dei suoi detrattori, ma attraverso quello delle numerose testimonianze che nel documentario si susseguono, dei suoi amici di un tempo che prima lo hanno sostenuto e poi delusi hanno assistito alla fine ingloriosa del suo ciclo.

RITRATTO ANTROPOLOGICO DELL'UOMO - «Abbiamo concepito il nostro film - hanno detto Durzi e Fasanella - come un ritratto antropologico dell'uomo, nell'intenzione di far emergere gli aspetti di un carattere e di una personalità a suo modo unica e abbiamo scelto di farlo con uno sguardo freddo, non emotivo perché Berlusconi è il prodotto di una storia e di un'epoca. E' un uomo che ha segnato e cambiato il corso della politica italiana determinando lacerazioni profondissime nella vita politico-istituzionale, nel costume e nella cultura del nostro paese».