Madonna: Non mi faccio intimidire dai terroristi
Ieri l'ambasciata USA a Mosca ha annunciato che il suo consolato di San Pietroburgo ha «ricevuto informazioni relative a minacce di violenza fisica contro gli spettatori e gli artisti» al concerto di domani e invitato i cittadini Usa presenti all'esibizione a prestare la massima attenzione alla loro incolumità fisica
SAN PIETROBURGO - «Non intendo farmi intimidire dalle minacce e lo spettacolo avverrà come previsto»: così Madonna, secondo quanto riportato dal sito «Tmz», avrebbe reagito alle minacce di un attacco terroristico durante il concerto in programma domani a San Pietroburgo. Ieri l'ambasciata Usa a Mosca ha annunciato che il suo consolato di San Pietroburgo ha «ricevuto informazioni relative a minacce di violenza fisica contro gli spettatori e gli artisti» al concerto di domani e invitato i cittadini Usa presenti all'esibizione a prestare la massima attenzione alla loro incolumità fisica. Delle minacce, ha reso noto l'ambasciata, sono state informate le autorità russe, che hanno garantito misure adeguate.
L'APPOGGIO ALLE «PUSSY RIOT» - Alla base delle minacce sembrerebbe esserci l'appoggio di Madonna alla band punk «Pussy Riot», le cui componenti rischiano finoa sette anni di carcere con l'accusa di teppismo e incitamento all'odio religioso per aver suonato una 'preghiera punk' anti-Putin nella cattedrale di Cristo Salvatore a Mosca. «Masha, Nadia e Katia - ha detto ieri sera la cantante statunitense dal palco del concerto di Mosca - stanno pagando un prezzo troppo alto per la loro azione, e spero che verranno liberate». Rivolgendosi al pubblico, Madonna ha sottolineato di essere cresciuta in un Paese dove vige la libertà di espressione e di «avere il diritto di esprimere il mio punto di vista». La presa di posizione della popstar ha suscitato le ire delle organizzazioni ortodosse più intransigenti che hanno chiesto di vietare il concerto.
CRITICATA DALLE ASSOCIAZIONI GAY - Madonna è stata criticata anche dalle associazioni gay di Russia, secondo le quali come altre star occidentali dimostrerebbe maggiore coerenza se rifiutasse di esibirsi in una città omofoba come San Pietroburgo che vieta ogni manifestazione pubblica a favore dell'omosessualità.