I giapponesi alle terme dell'antica Roma nel film «Thermae Romae»
Al via oggi a Roma l'Estate giapponese con cinema, musica e cibo. Cinema e gastronomia all'Isola del Cinema,festival all'Auditorium
ROMA - Cos'è che unisce l'antica Roma e il Giappone moderno? La risposta è facile: le terme. Questa inedita connessione l'ha sviluppata, con enorme successo, quattro anni fa la fumettista nipponica Mari Yamazaki, che ha disegnato il fortunato manga 'Thermae Romae', poi diventato anche 'anime', cartone animato. Da quel manga, infine, è stato tratto un film di grande successo in Giappone che stasera verrà proiettato nella suggestiva location dell'isola Tiberina a Roma L'evento aprirà la rassegna 'Estate giapponese' che in settimana porterà nella Capitale il cinema, la gastronomia e la musica nipponica.
La trama del 'manga' è abbastanza semplice. Lucio Modesto, architetto di bagni pubblici nella Roma dell'imperatore Adriano. scopre un tunnel spazio-temporale che lo fa spuntare nel bel mezzo d'un 'onsen', un bagno pubblico giapponese. Spirito pratico, il romano capisce di avere trovato un tesoro e comincia a introdurre nell'antica Roma i vantaggi delle innovazioni tecnologiche dei bagni del Giappone del XXI secolo e apre delle terme tutte sue, ottenendo da un lato un grande successo, ma attirandosi odii e invidie, per finire nel centro di macchinazioni politiche tipiche della Città eterna.
Il fumetto, con un potenziale comico enorme, ha avuto un successo esplosivo in Giappone. Le vendite hanno superato i cinque milioni di copie. Ha ottenuto nel 2010 il Gran Premio dei Manga, che è l'Oscar del fumetto giapponese, e il prestigioso premio Osamu Tezuka. Per il film sono stati reclutati due attori molto famosi. Hiroshi Abe, 48 anni, è il poco probabile romano Lucio. Tanto che, nel trailer, quando Lucio spunta nel bel mezzo di una vasca termale giapponese, una sovrimpressione deve avvertire che è un antico romano. Il principale ruolo femminile è svolto dalla bellissima cantante pop e attrice Aya Ueto.
Cinema e gastronomia all'Isola del Cinema,festival all'Auditorium - La rassegna - patrocinata dal comune di Roma e organizzata dall'ambasciata, dall'Istituto giapponese di cultura, da L'isola del cinema, dalla fondazione Musica per Roma e dalla Fondazione Italia-Giappone con la partnership di Japan Tobacco - prevede alcune vere e proprie chicche.
Ci sarà infatti anche la possibilità di gustare la «yakisoba» (spaghetti con carne verdura saltati alla piastra) del Monte Fuji, che ha trionfato nel prestigioso concorso di cucina popolare per due volte negli ultimi anni. Inoltre si potrà assaggiare il famoso «sake» della casa Eisen, prodotto con una ricetta che ha ormai 130 anni di storia.
Tra le immagini di 'Akai', mostra fotografica di Massimo Berretta dedicata alle declinazioni del rosso, colore nazionale giapponese, i maestri dello Shudokan si esibiranno poi nelle dimostrazioni di Iaido e Kendo, illustrando le tecniche e lo spirito delle arti marziali nipponiche.
Sul fronte musicale, invece, l'11 e 12 luglio sarà possibile ascoltare sia lo tsugaru-shamisen (il banjo giapponese a tre corde) suonato da Etsuro Ono e Shunsuke Kimura - artisti celebrati in bilico tra la tradizione nipponica, il jazz e il blues - e il koto (arpa giapponese) suonato dal duo formato da Tsugumi Yamamoto e Ai Kajigano. Attesissimi anche i percussioni del gruppo GOCOO, 7 donne e 4 uomini che suonano 40 tamburi in un condensato di ritmi trascinanti.