14 settembre 2024
Aggiornato 05:30
Dal 3 novembre in onda su web, Sky, emittenti locali

Santoro e i Comizi d'amore, obiettivo 100 mila sostenitori

Il cantiere è in piena attività attraverso il sito di Servizio pubblico, la squadra continua a seguire i fatti di attualità, e non solo politica

ROMA - Sottoscrizioni verso quota 100 mila, i Comizi d'amore che prendono forma e che dal 3 novembre andranno in onda, da Cinecittà, su Sky, web, emittenti locali. E' la sfida tv di Michele Santoro. Il cantiere è in piena attività attraverso il sito di Servizio pubblico, la squadra continua a seguire i fatti di attualità, e non solo politica.

Interviste ai poliziotti in piazza il 15 ottobre, e ad un quindicenne investito da un blindato a piazza San Giovanni. Tentato colloquio con il ministro Saverio Romano, 'inseguito' da Stefano Bianchi per strappargli un commento alla richiesta di dimissioni fatta dal presidente della Camera Fini. Da ultimo, un'intervista al «responsabile» Domenico Scilipoti, oggi a congresso con ospite Silvio Berlusconi. E la campagna adesioni che va avanti, con oltre 50 mila persone - il dato è della scorsa settimana - che hanno donato i 10 euro raccogliendo l'appello di Santoro. Adesioni 'in chiaro' perché in molti hanno risposto all'appello Io ci sono, mandando una loro foto. Risorse per mezzo milione e che ormai saranno a quota 600 mila euro. Un risultato, commentava Santoro a Vanity fair, già «straordinario».

L'obiettivo è 100 mila sostenitori, «sarebbe bellissimo se riuscissimo a raggiungere» questa quota, dice dal sito Giulia Innocenzi.

Appuntamento al 3 novembre, da Cinecittà. In diretta su Sky, sul web e su molte emittenti locali dopo l'accordo concluso con Publishare, la concessionaria di pubblicità di Matteo Sordo. Con un ampio sostegno di volti noti: tra gli altri Giuliano Pisapia, Franca Rame, Antonello Venditti, Massimo Zedda, Flavio Zanonato, Flavio Tosi, Daniele Silvestri, Dario Fo, Sabrina Ferrilli, Nichi Vendola, Umberto Ambrosoli, Riccardo Scamarcio, Pierfrancesco Favino, Fiorella Mannoia, Isabella Ferrari.