19 aprile 2024
Aggiornato 23:00
Dopo il capitolo sugli spot

E' guerra tra Sky e il Biscione su Mediaset Plus

Botta e risposta tra Mockridge (Sky) e Giordani (Rti): «Mediaset ha rispettato scrupolosamente il contratto»

MILANO - Dopo il capitolo sugli spot è ormai guerra aperta tra Sky e il gruppo del Biscione anche su Mediaset Plus. In mattinata Sky Italia ha annunciato che a partire da oggi Mediaset Plus non è più distribuito dalla piattaforma Sky «a causa di gravi inadempimenti contrattuali di Rti». Nel pomeriggio la replica di Mediaset, che chiederà a Sky «il risarcimento dei danni causati dalla illegittima e inefficace risoluzione unilaterale di un contratto in vigore fino al termine del 2012». Il tutto condito da un 'botta e risposta' diretto tra l'ad di Sky Italia Tom Mockridge e quello di Rti Marco Giordani.

Per Sky i «gravi inadempimenti» consistono nel fatto che il contratto firmato con Rti stabiliva, tra i vari impegni, che Mediaset Plus (canale nato per riproporre su Sky il meglio della programmazione di Canale 5, Italia 1 e Rete4) «avrebbe incluso all'interno del proprio palinsesto anche programmi particolarmente graditi al pubblico come Chi vuol essere milionario, La Corrida, Striscia la notizia, Paperissima, Zelig ed ogni altro programma di appeal equivalente (come ad esempio Chiambretti Night, Beautiful, etc.) che fosse disponibile per altre reti Mediaset (come MediasetExtra e La5)». Ma questi programmi «non sono invece mai stati inclusi su Mediaset Plus», ha rilevato Sky, aggiungendo che questo «è soltanto uno dei numerosi gravi inadempimenti di Rti» e che le richieste fatte da Sky a Rti di rispettare gli impegni presi non hanno dato alcun esito».

Nella propria replica, Mediaset ha preannunciato appunto una causa per danni spiegando che la nuova azione legale «si va ad aggiungere alle ingiunzioni chieste da Mediaset al Tribunale di Milano per irregolari pagamenti da parte di Sky. La volontà, o la necessità, di non onorare i corrispettivi pattuiti non può esprimersi in atti arbitrari e pretestuosi, che vanamente si cerca di giustificare, come fa Sky, invocando l'adempimento di presunti impegni contrattuali in realtà inesistenti».

La stilettata di Mockridge: «Sono molto dispiaciuto che Mediaset non abbia onorato gli impegni contrattuali in merito alla programmazione di Mediaset plus, privando così i nostri abbonati del meglio dei programmi delle reti Mediaset. Il mancato rispetto degli impegni assunti in relazione alla programmazione di Mediaset Plus ha reso purtroppo necessaria la decisione di interromperne la distribuzione. Stupisce però che il gruppo Mediaset rinunci ad una platea televisiva di oltre 13 milioni di italiani che accedono ai programmi Sky, dopo aver già rifiutato di accogliere le nostre campagne pubblicitarie sulle proprie reti, rinunciando così ai relativi proventi».

«Mediaset ha rispettato scrupolosamente il contratto», gli ha risposto Giordani, che ha poi ribattuto: «Quanto ai 13 milioni di spettatori Sky delusi dalla scomparsa di Mediaset Plus, sono il frutto di una scelta di Tom Mockridge nei confronti dei suoi clienti. Per noi non sono certo un problema: tutti i telespettatori possono vedere le nostre reti gratuitamente ovunque, anche sul satellite. Infine, quando Mockridge afferma che Mediaset ha rifiutato di accogliere le campagne pubblicitarie Sky, dimentica che è stata proprio Sky a rifiutare la nostra proposta di reciprocità pubblicitaria: spot loro su Mediaset, spot nostri su Sky. A Mockridge, evidentemente, piacciono solo gli accordi a senso unico».