23 agosto 2025
Aggiornato 11:00
Stati Uniti

La Lohan rischia carcere. Giudice: Non mi importa chi sei

Ottava comparsa in Tribunale in nove mesi per l'attrice

NEW YORK - Mercoledì Lindsay Lohan è riapparsa davanti a un tribunale, per l'ottava volta in nove mesi. Durante l'udienza, relativa all'accusa di furto di una collana del valore di 2.500 dollari in una gioielleria in California, il giudice Keith Schwartz ha detto all'attrice: «Una cosa che devi sapere al mio riguardo è che tratto le persone allo stesso modo. Non mi importa che tu sia Lindsay Lohan».

Sembra che questa volta Lilo non riuscirà a evitare il carcere. Il giudice le ha detto che anche patteggiando dovrà scontare un periodo in prigione. L'attrice si era già professata innocente durante l'udienza precedente.

La CNN riporta che l'avvocato di Lohan, Shawn Holley, sta comunque cercando un accordo con l'accusa che eviti la reclusione. «La signorina Lohan sostiene la sua innocenza e da quello che ho desunto dai rapporti delle polizia la sua posizione è completamente difendibile. Detto ciò siamo pronti a patteggiare con l'accusa purché questo non implichi la prigione e la faccia andare avanti nel suo percorso di recupero e nella sua carriera», ha detto. Lohan è stata varie volte in centri di disintossicazione dalla droga.
Lindsay Lohan riapparirà davanti al giudice Schwartz il 10 marzo.