29 marzo 2024
Aggiornato 10:30
Rai TV

Domani «Parla con me» con lo «spot Minzolini»

Il Direttore di Rai Tre Ruffini: «E' stato bloccato come promozione, va in onda come satira»

ROMA - Parte domani Parla con me, il programma condotto da Serena Dandini il cui contratto dovrebbe essere approvato sempre domani dal Cda della Rai. E già da domani si potrà vedere, nell'ambito del programma, lo scatch di Serena Dandini con Max Paiella, nei panni del direttore del Tg1 Augusto Minzolini. Sketch dello spot realizzato dalla redazione di Parla con me e che gli uffici della Rai competenti (relazioni con l'esterno e promozione) hanno bloccato. A dare notizia della messa in onda la stessa Serena Dandini e Andrea Salerno, uno degli autori del programma e rappresentante della Fandango, che produce 'Parla con me'.

Lo spot dunque andrà in onda perché, spiega il direttore di Rai Tre Paolo Ruffini, «la promozione è responsabilità dell'azienda, ma la satira è di responsabilità della rete. Se non può andare in onda come promozione lo si può mandare nell'ambito di un programma di satira». L'auspicio, dice poi Salerno, è che «se il dg Masi vedrà lo sketch possa andare in onda come spot» anche domani sera stesso a ridosso della puntata di esordio della stagione.

Lo spot con Minzolini e la Dandini che cita Mentana viene trasmesso durante la conferenza stampa. Si vede la conduttrice che si avvicina al direttore (interpretato da Max Paiella) ne finto studio del Tg1, ricordandogli di essere stata chiamata per presentare la nuova stagione di Parla con me. Il finto Minzolini appare sorpreso, chiede a Dandini perché non sia arrivata in studio «sullo skateboard come le altre», lamenta un «vulnus in cuffia», poi le chiede: «Ma tu vuoi il Gabibbo?» e chiama «Giorgino», caporedattore del Tg, per accontentarla. Dandini dice «mi fa la domanda? Non è aria..allora intanto faccio Mentana e poi torno». A quel punto Minzolini-Paiella si sente male, in sottofondo il requiem di Mozart. Ed è proprio il riferimento a Mentana, per l'azienda, a rendere inopportuna la messa in onda dello spot, per non favorire la concorrenza. «Ma è satira e la Rai l'ha sempre fatta su se stessa», ribadisce il direttore di Rai tre, Paolo Ruffini, che racconta anche di aver chiamato Minzolini, «siamo amici. Non per chiedergli il permesso ma per dirgli che anche quest'anno avremmo fatto satira su di lui».

Spot bloccato ma forse Masi, dice Andrea Salerno, potrebbe vederlo e mandarlo in onda. Certo, commenta Dandini, lo stop «è il segno che i tempi sono cambiati». Possibile comunque un invito a Mentana nei prossimi mesi? «E' già stato qui l'anno scorso» ricorda Dandini, e Salerno: «Potremmo invitarlo ancora». Intanto c'è l'esordio. Varie possibilità sull'ospite per il divano rosso, tra cui anche Corrado Guzzanti, mentre giovedì ci sarà Ernesto Galli Della Loggia. Diverse le novità: una finta fiction intitolata 'I ca..degli altri', dove i due intercettatori (Valerio Aprea e Marco Giallini) tirano in ballo «il Presidente della Rai di garanzia» impegnato in un gioco o parlano di «un traffico di senatori... ora la coca la chiamano così» e l'altro, «no, sono senatori, ora succede».

E ancora Max Paiella nei panni di George Clooney per una parodia sul caffè Nespresso: sulle cialde il simbolo del Pd, Rutelli, Vendola, Casini, un gusto cattivo e lo slogan '«Nuovo Ulivo..what else». E poi Federica Scifola nei panni di Donna Assunta, una parodia Giovanna Botteri, Zoro, Ascanio Celestini, Dario Vergassola. E la musica, con Elio e le storie tese («ci saranno spesso, sono parte del programma», dice Dandini) e l'operazione di «scouting» alla ricerca di nuovi gruppi, quest'anno anche sulle tribute band. Ci sarà anche il Trio Medusa, questa volta in un 'talent' per la ricerca di parlamentari, 'Italia's got Parlament». «Chi lavora qui fa buona tv, satira e cultura» dice Ruffini ricordando che «da quando c'è Parla con me la seconda serata di Raitre ha un ascolto di circa un milione 200 mila spettatori come le reti ammiraglie». Ora l'obiettivo è andare avanti e a Garimberti che motivando le sue perplessità sullo spot richiamava all'importanza del gioco di squadra, Dandini dice «certo. Ma non abbiamo né magliette né scarpini. Però sappiamo correre anche con il tacco 12».