20 agosto 2025
Aggiornato 10:30
«Atmosfera amichevole»

McCartney: il concerto alla Casa Bianca? Come in un club

La performance nella East Room verrà trasmessa mercoledì dalla Pbs, la rete pubblica statunitense

NEW YORK - «Un piccolo concerto in un club»: così Sir Paul McCartney ha definito in un'intervista rilasciata all'Associated Press la performance alla Casa Bianca dello scorso giugno.
Sir Paul - che si è esibito per un'ora e mezzo nella East Room, sotto lo sguardo severo dei ritratti di George e Martha Washignton - ha ricevuto dalla Biblioteca del Congresso il Premio Gershwin per la musica popolare, giunto alla sua terza edizione; prima di lui era toccato ad altre due icone, Paul Simon e Stevie Wonder: il concerto verrà trasmesso mercoledì dalla Pbs, la rete televisiva pubblica statunitense.

MICHELLE - Nell'occasione McCartney non aveva mancato di includere «Michelle» in onore della First Lady, dicendo di temere di essere «la prima persona picchiata da un Presidente»: «Era un'atmosfera molto amichevole, quasi una riunione di famiglia, e quindi mi sono sentito libero di dire quel che volevo, un po' come se fosse un lontano cugino, un matrimonio di famiglia. E grazie a Dio non mi ha preso a pugni», ha spiegato l'ex Beatle, in tour negli Stati Uniti, nell'intervista.

«Sono un fan del Presidente, e credo che abbiano ricevuto delle brutte carte, arrivando ad occupare la carica con molte difficoltà e problemi di cui non era il responsabile. Ero ansioso di conoscerlo e non ero mai stato alla Casa Bianca, per cui ero molto curioso. Ci chiedevamo come sarebbe stata l'acustica, ed era ottima», prosegue «Macca», che della visita ricorda in particolare la sicurezza: «Per le prove non ci furono problemi, ma per il concerto non ci hanno fatto passare e siamo dovuti entrare da un altro ingresso».