La “Community multimediale” che abbatte la frontiera
L’invito agli operatori comaschi, varesini e ticinesi a registrarsi entro il 31 marzo a un sito web sviluppato dalla Bocconi
VARESE - Fra Varese e Como sono già stati registrati 467 operatori e 37 eventi. In Canton Ticino l’attenzione è altrettanto alta. Appena partito, il progetto italo-svizzero «Eventi in Rete: Cinema, Comunicazione e Cultura» (www.3c-event.eu) sta sin d’ora riscuotendo grande interesse: l’obiettivo è di rafforzare la cooperazione tra istituzioni e operatori che, sul territorio transfrontaliero, sono attivi nella realizzazione di prodotti e servizi cinematografici e, più in generale, nei settori della comunicazione multimediale e dell’organizzazione di eventi culturali.
Nato su iniziativa delle Camere di Commercio di Varese e Como in ambito italiano e della Regione Locarnese e Valmaggia in quello svizzero, il progetto è realizzato in partnership con la Busto Arsizio Film Factory, la Fondazione Scuole Civiche di Milano, la Txt Polymedia Spa e il Festival Internazionale del Film di Locarno.
In questa fase l’impegno è concentrato sulla mappatura degli operatori e la costruzione di un database dedicato agli eventi che caratterizzano l’area insubrica. Un impegno che vede operativi Armando Cirrincione, ricercatore del Dipartimento di Marketing dell’Università Bocconi, e Paolo Ramoni, che da direttore del FilmFestival Centovalli sta raccogliendo i dati svizzero italiani.
Una ricognizione che servirà a censire tutti gli operatori del settore multimediale e gli organizzatori di eventi culturali presenti nelle province di Varese, Como e in Canton Ticino.
Operatori e organizzatori che sono invitati a registrarsi, entro mercoledì 31 marzo, al sito www.bocconi-survey.it o attraverso il banner presente sui siti delle Camere di Commercio e degli altri partner.
I dati raccolti serviranno dapprima ad un’analisi comparata e poi a proporre - questo sarà il vero risultato - un modello di sviluppo transfrontaliero sui settori oggetto di ricognizione e studio. Inoltre, gli stessi dati alimenteranno una piattaforma online liberamente accessibile agli operatori per favorire la ricerca di partner e lo sviluppo di nuove collaborazioni.