19 aprile 2024
Aggiornato 16:30
Realit Inglesi

Nel 2010 Elisabetta II delegherà la rappresentanza a William

Si rafforza l'ipotesi di successione al nipote, nel mentre il premier Gordon Brown pensa alle elezioni anticipate

LONDRA - La regina Elisabetta II si prepara a delegare al nipote William una gran parte delle sue attività pubbliche, per prepararlo al giorno in cui salirà al trono: è quanto pubblica il settimanale britannico The Independent on Sunday, citando fonti governative.

A partire dal prossimo anno il principe William «trascorrerà la maggior parte del suo tempo in attività ufficiali in rappresentanza della Regina», si legge in un documento preparato dal Tesoro, nel quale si stima il conseguente aumento delle spese pubbliche e di rappresentanza del 27enne primogenito del principe di Galles, Carlo. La notizia sembrerebbe confermare l'ipotesi che l'83enne monarca avrebbe intenzione di cedere lo scettro al nipote, saltando quindi una generazione.

ELEZIONI ANTICIPATE - Sul fronte più politico, inoltre, essendo in rimonta nei sondaggi, il Partito Laburista si starebbe preparando alle elezioni anticipate. Secondo il settimanale The Sunday Times, che cita fonti vicine alla direzione del Labour, la scorsa settimana il premier Gordon Brown avrebbe incontrato i candidati delle principali circoscrizioni, chiedendo loro di avere pronto il materiale necessario per la campagna elettorale entro la fine del mese prossimo.

Se il 6 maggio rimane la data più probabile per le prossime politiche, la rimonta starebbe spingendo i dirigenti laburisti ad anticipare la data del voto al 25 marzo: una data che eviterebbe al governo la necessità di pubblicare le stime di bilancio prima delle elezioni e quindi rivelare l'effettiva entità dei tagli alla spesa pubblica necessari per risanare il deficit. Secondo un sondaggio pubblicato da YouGov il Partito Conservatore avrebbe il 40% delle preferenze conto il 31% dei laburisti, sufficiente solo per una maggioranza risicata; il Labour è salito di quattro punti percentuali: effetto della supertassa decisa dal governo sui bonus dei dirigenti bancari, ritenuta una buona idea dal 79% degli intervistati.