25 aprile 2024
Aggiornato 02:00
MUSICA

Madonna stravince per incassi nei concerti in Italia

Rapporto AssoMusica fotografa situazione spettacoli live 2008

ROMA - Madonna, Bruce Springsteen, Vasco Rossi e Ligabue sono gli artisti che nel 2008 hanno registrato più incassi nei concerti in Italia. La celebre pop star, prima su tutti, ha incassato 4.005.241 euro nel concerto allo Stadio Olimpico di Roma il 6 settembre 2008; Springsteen al Meazza di Milano ha messo in saccoccia 2.819.080 euro il 25 giugno 2008, Vasco Rossi, sempre al Meazza, ha ottenuto 2.493.216 euro il 6 giugno 2008 (e compare nella classifica altre 5 volte) e Ligabue ancora al San Siro ha 'beccato' 2.481.982 euro il 4 luglio 2008 (nella classifica compare un'altra volta). A renderlo noto è AssoMusica, l'associazione italiana che rappresenta il 93% della musica italiana popolare, nel suo secondo rapporto, relativo al 2008.

«Il 2008 per i concerti è stato un anno mediamente positivo, il settore misura sempre un incremento, anche se inferiore al 2007 - ha dichiarato il Presidente di AssoMusica Alessanro Bellucci - il prezzo medio del biglietto, rispetto alla media europea, è ancora inferiore: da noi è intorno ai 29 euro mentre in Francia, Germania e Inghilterra è più alta. La diminuzione degli eventi ha fatto sì che gli spettatori abbiano scelto gli eventi più importanti». Nel 2008 la spesa al botteghino è stata di 164.825.000 (aumento del 4.13% rispetto al 2007), il numero di spettatori è stato di 5.600.000 (diminuzione del 3% rispetto al 2007), il prezzo medio del biglietto è stato di 29.62 euro (aumento del 19.39%) e il numero di eventi è complessivamente di 2.175, 1.611 concerti e 564 musical (diminuzione del 14.77%).

«Il nostro paese in Europa è l'ultimo per presenze e incassi ai concerti - ha sottolineato Bellucci - è dietro a Grecia, Portogallo, e tra poco sarà dietro anche alla Turchia e ai Paesi dell'Est. Se le istituzioni ritengono la musica alla base della crescita degli individui, è chiaro che andrebbe sostenuta fin dalle scuole: i bambini andrebbero educati alla musica popolare. Noi siamo i primi in vendita di cellulari e gli ultimi per presenze agli spettacoli: è un dato che fa riflettere».

In vetta alla classifica delle città con più eventi c'è Milano (800), seconda Firenze (210), terza Torino (159), quarta Roma (126) e quinta Bologna (85). «Il settore della musica è ancora trainante - ha proseguito il Presidente di AssoMusica - e in particolare quello dei concerti ha superato il settore discografico. La flessione degli spettatori io credo vada considerata di pari passo con la crisi globale. Per quanto riguarda la diminuzione degli eventi, la spiegazione è che si punta alla qualità e non alla quantità. Dai nostri dati Roma risulta la IV città per numero di eventi: in realtà è II, ma noi non possiamo avere i dati degli spettacoli all'Auditorium Parco della Musica dato che i dati AssoMusica riflettono gli eventi organizzati dagli associati e Parco della Musica, essendo una Fondazione, non è nostro associato e noi non possiamo avere i suoi dati. Sul territorio nazionale il dato dell'Auditorium Parco della Musica ha un'incidenza relativa ma ovviamente un po' di polemica c'è: è stato creato un posto meraviglioso per fare musica ma non è gestito da chi la musica la fa da sempre».

Gli incassi per regione vedono in vetta la Lombardia (con 4.881.112 euro), la Toscana (con 3.263.139 euro), il Veneto (con 3.129.005 euro), l'Emilia Romagna (con 3.123.593 euro) e il Lazio (con 1.647.316 euro).

«L'estate è il periodo di maggior interesse per i concerti, a partire dal mese di maggio fino ad arrivare a settembre. Avevamo promesso un report con una visione completa, comprendente anche gli eventi gratuiti, ma per quest'anno non ci siamo riusciti, stiamo lavorando per garantirlo nel prossimo anno. Se vogliamo trovare un dato preoccupante dal rapporto è che le grandi produzioni sono andate a discapito delle piccole: prossimamente io spero di vedere ai primi dieci posti della classifica dei concerti più visti nomi di giovani. Anche se è chiaro che le scelte di un imprenditore vadano verso la salvaguardia dei propri interessi». Secondo il Presidente di AssoMusica dunque il settore dei piccoli concerti è in crisi.

«E' molto più semplice organizzare il concerto di Madonna all'Olimpico che piccoli concerti nei club. Le istituzioni dovrebbero aiutare questi piccoli imprenditori, magari con la defiscalizzazione o con vantaggi sulla nuova musica italiana. AssoMusica sta lavorando affinché su questo tema si confrontino le istituzioni: al ministro delle Politiche Giovanili Giorgia Meloni noi proporremo un percorso per dare la possibilità ai giovani artisti di crescere».