9 maggio 2024
Aggiornato 02:30
Seduta del 7 ottobre 2008

Commissione per la Cinematografia

Sezione per il riconoscimento dell’Interesse Culturale dei Lungometraggi

La Commissione per la Cinematografia – Sezione per il riconoscimento dell’Interesse Culturale dei Lungometraggi, presieduta dal Direttore Generale per il Cinema del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Gaetano Blandini, e composta da Rosaria Marchese, Stefania Carini, Enrico Magrelli, Francesco Gesualdi, Oscar Iarussi e Dario Viganò, riunitasi nella seduta del 7 ottobre 2008 ha approvato i seguenti progetti filmici:

1) A Venetian Affair di Marco Ponti - produzione On My Own;
2) Il caso dell’infedele Klara di Roberto Faenza – produzione Medusa Film/Jean Vigò;
3) 36 vues du pic saint loup di Jacques Rivette – produzione CinemaUndici/Alien;
4) Il padre e lo straniero di Ricky Tognazzi – produzione Ager 3;
5) Storia di un bambino che non aveva paura di Michelle Fuzellier – produzione Gertie;
6) Matrimoni e altri disastri di Anna Elisa di Majo - produzione ITC Movie;
7) Mare piccolo di Alessandro di Robilant – produzione Overlook;
8) Barbarossa il pugnale e la corona di Renzo Martinelli – produzione Martinelli Film;
9) Il sangue è caldo di Rio di Aurelio Grimaldi – produzione Paco Cinematografica.

Ha altresì riconosciuto l’Interesse Culturale dei seguenti film che non hanno richiesto il contributo:

1) Ricky di Francois Ozon – produzione Teodora Film;
2) Italians di Giovanni Veronesi – produzione Filmauro;
3) Il cavaliere sole di Pasquale Scimeca – produzione Coop. Arbash;
4) No problem di Vincenzo Salemme – produzione Medusa Film.

La Commissione ha deciso di rinviare alla prossima seduta d’esame i seguenti progetti:

1) I cani della morte di Adrian Israel Caetano – produzione Film Maker;
2) Amori in città di Roberta Torre, Francesco Munzi, Salvatore Mereu e Daniele Vicari – produzione Margherita Film;
3) Figli delle stelle di Lucio Pellegrini – produzione Pupkin;
4) La prima linea di Renato De Maria – produzione Lucky Red.

Con particolare riferimento a quest’ultimo progetto che vasta eco ha avuto sulla stampa negli ultimi due mesi, la Commissione tiene a sottolineare che si è trattato di un rinvio tecnico dovuto alle sostanziali e rilevanti variazioni che la produzione e gli autori hanno ritenuto di dover apportare sia in seguito alla prima audizione tenutasi il 15 luglio 2008, sia in relazione alla seduta straordinaria tenutasi il 19 settembre u.s. alla presenza delle associazioni più rappresentative dei familiari delle vittime del terrorismo, che, da ultimo, all’audizione che i produttori e gli autori hanno avuto con la Commissione il 29 settembre 2008, come era stato indicato dal Ministro.

Vi è quindi la necessità che al di là delle variazioni comunicate a verbale e per lettera, venga consegnata ai Commissari una nuova stesura della sceneggiatura per consentire un esame unitario ed evitare che una ricostruzione a puzzle penalizzi, in un senso o nell’altro, l’esame del progetto in questione.

Quanto sopra tenuto conto che la Commissione ha più volte evidenziato nel corso delle audizioni e nel dibattito che si è svolto al suo interno, come per questo progetto, ancor più che per gli altri, vi è la necessità di verificare dalla lettura della sceneggiatura (fermo restando che il progetto ha un solido impianto produttivo, un alto valore delle componenti artistiche, tecniche e tecnologiche ed un elevato punteggio automatico) l’alto profilo dell’etica pubblica, già richiamato dal Capo dello Stato in occasione della prima giornata della memoria svoltasi il 9 maggio 2008.

In tal senso esprime l’auspicio che dalla lettura e dall’esame definitivo del progetto, emerga in maniera chiara ed inequivocabile, la volontà, più volte manifestata dalla produzione e dagli autori, di realizzare un film che, pur partendo da una singola storia, costituisca una riflessione sulla genesi e sulla fisionomia dei fenomeni di terrorismo di cui è stata teatro l’Italia, evidenziando una netta condanna di questo fenomeno criminale.