19 aprile 2024
Aggiornato 22:30
Cronaca

Molestano i viaggiatori e prendono a pugni il capotreno: violenza del branco sulla Ventimiglia-Torino

Il gruppo di ragazzi fumava in treno, insultava i passeggeri e sparava loro pallini con una pistola. Quando il capotreno è intervenuto è stato picchiato

CAVALLERMAGGIORE - Attimi di violenza e follia sulla linea Ventimiglia-Torino: un branco di ragazzi, dopo aver infastidito per tutto il viaggio i passeggeri sul loro convoglio, ha aggredito il capotreno, reo di averli fatti scendere a Cavallermaggiore perchè sprovvisti di regolari titoli di viaggio. Il giovane che ha sferrato il pugni al capotreno è stato identificato dagli agenti della Polfer successivamente: si tratta di un ragazzo italiano di 20 anni con precedenti penali.

L’AGGRESSIONE AL CAPOTRENO - L’episodio è successo domenica sera, alle 20:43, sul treno regionale Veloce 10140. Il treno si ferma a Fossano, ma il capotreno comunica agli agenti della Polfer che è tutto regolare e riparte. Poco dopo però gli viene segnalata la presenza di alcuni giovani, sette per la precisione, intenti a fumare e molestare gli altri viaggiatori presenti in carrozza, sparando contro dei pallini. Il capotreno, raggiunto il gruppo, ha chiesto invano le generalità ai giovani risultati sprovvisti di biglietto per procedere alla successiva redazione dei relativi verbali. Nessuno ha voluto regolarizzare la propria posizione e per questo il gruppo è stato fatto scendere a Cavallermaggiore. Durante la discesa il giovane con che era stato visto con la pistola a pallini, ha sferrato un pugno al viso del capotreno, dandosi alla fuga con tutto il gruppo.

L’IDENTIFICAZIONE DELL’AGGRESSORE - Sul posto sono arrivati i carabinieri e il personale della Polfer, tanto che il treno è partito con cinquanta minuti di ritardo.Giunto a Porta Nuova, il capotreno si è fatto immediatamente medicare in ospedale. Le indagini, grazie alle telecamere di videosorveglianza e alle testimonianze dei passeggeri, hanno permesso di identificare l’aggressore, un 20enne italiano residente a Torino. Il giovane è stato indagato per lesioni personali, minacce, interruzione del servizio pubblico e rifiuto di fornire le proprie generalità. Il ragazzo inoltre è risultato già denunciato a marzo 2017 dalla polfer di Bologna e arrestato a maggio dalla polizia di Torino per aver tentato di rubare un’auto del car sharing con una bottiglia di vetro.