Vicina la riapertura del Parco Michelotti, sarà uno spazio vivibile per tutti
Dopo il progetto naufragato di Zoom, negli ultimi sei mesi l'amministrazione ha investito 85 milioni di euro per creare uno spazio con giochi per bambini, panchine e rinnovati impianti elettrico e idrico
TORINO - Negli ultimi anni il parco Michelotti ha visto più volte mutare il proprio futuro. A metà dicembre, quando sembrava fatta per l’acquisizione della struttura da parte del bioparco Zoom, è arrivata la rinuncia della società di Cumiana per i troppi costi legati alla difesa legale (dalle associazioni animaliste) e per l’imposizione della valutazione dell'impatto ambientale da parte del Comune di Torino. Negli ultimi sei mesi quindi il parco Michelotti ha visto nuovamente cambiare il suo futuro, ma questa volta sembra poter essere quello definitivo. C’è anche una data, anche se non precisissima: si parla di una riapertura per la metà del mese di giugno.
PARCO APERTO - L’amministrazione grillina si è dichiarata fin da subito contraria al progetto di Zoom per il parco Michelotti. Nei loro piani c’era (e nei fatti ci sarà) uno spazio dedicato a tutti, dai bambini agli anziani. «Merito» dei 70mila euro spesi da gennaio a oggi, a cui si sono aggiunti gli ultimi 15mila euro messi a disposizione negli ultimi giorni per spese inizialmente non previste. Ma come sarà il parco? Da quanto si sa ci saranno altalene e scivoli restaurati, panchine, nuovi impianti elettrico e idrico e sistemato il verde.
PARTECIPAZIONE - A essere riaperta sarà l’area ex «Parco Gio» e la parte del parco verso il ponte di corso Vittorio. «In questi sei mesi, ovvero da quando l’amministrazione ha avuto la possibilità di iniziare i lavori all'interno del parco, abbiamo avuto un grandissimo supporto da parte della cittadinanza che attraverso gli incontri del Tavolo di Progettazione Civica hanno condiviso proposte e progetti, giungendo ad un'idea di luogo condivisa», ha specificato l’assessore all’Ambiente Alberto Unia, «un ringraziamento particolare è dedicato a tutti coloro che hanno partecipato e partecipano costantemente agli incontri, ai bambini e ragazzi della scuola Spinelli e ai tecnici del Comune che con grande professionalità hanno lavorato affinché fossero rispettate le tempistiche date per l' apertura del Parco».
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