28 agosto 2025
Aggiornato 11:00
Viabilità

Torino scopre il «van sharing», servizio di trasporto di cose: accesso libero nella Ztl

Il servizio cargo è fornito da Enjoy che a Torino ha già messo a disposizione 10 mezzi per trasportare oggetti ingombranti

TORINO - Il concetto di car sharing applicato ai van e ai furgoni, veicoli indispensabili per trasportare gli oggetti ingombranti che non entrano nella propria auto. Enjoy sceglie Torino (anche Roma e Milano) per dare il via alla nuova frontiera dei veicoli sharing free floating con una decina di Doblò cargo, in strada grazie a una partnership con FCA e a disposizione di chiunque voglia trasportare mobili, oggetti ingombranti o materiali da lavoro.

COME SI USA IL SERVIZIO - Le modalità di utilizzo sono identiche a quelle del car sharing delle 500 rosse: per prenotare il Doblò basta collegarsi all’app, aprire la mappa e scegliere il veicolo più vicino alla propria posizione. Diverse sono invece le tariffe. Il prezzo forfettario è di 25 euro per le prime due ore, dopodiché si pagano 25 centesimi al minuto. La tariffa massima giornaliera è comunque di 80 euro e il numero massimo di km per ciascun noleggio è fissato in 50. i mezzi avranno accesso libero alla Ztl Centrale e Romana.

PARLA LAPIETRA - L’assessore ai Trasporti Maria Lapietra presenta con entusiasmo il nuovo servizio: «La decisione di Enjoy di proporre anche a Torino un servizio di van sharing free floating è in linea con le scelte della Città di favorire la mobilità in sharing. Siamo certi che la modalità del noleggio in condivisione anche di mezzi con i quali trasportare gli oggetti più ingombranti - più flessibile, che non richiede di prendere e riconsegnare il mezzo nello stesso parcheggio - incontrerà il favore dei cittadini. La scelta di servirsi di questi veicoli ne ottimizzerà l'uso e, insieme alla possibilità di sostare gratuitamente negli spazi delimitati dalle strisce blu, limiterà anche le soste in seconda fila o a motore acceso - spiega l’assessora Lapietra - : si tratta di una opportunità importante che guarda non solo alla mobilità condivisa, ma anche alla sostenibilità ambientale».