Assunta la figlia del sottufficiale finanziere che stava controllando l'azienda: è concussione
Condannato a due anni un luogotenente della guardia di finanza in pensione. Il suo comportamento non aveva influito, ma per il giudice non è bastato
TORINO - Guai per un luogotenente della guardia di finanza in pensione. E’ stato condannato a due anni per concussione perché, nel 2012, una delle aziende controllate fiscalmente, in cui l’ufficiale era capopattuglia, assunse la figlia a tempo indeterminato. In quell’occasione l’uomo prima fece la sua richiesta alla segretaria dell'imprenditore controllato. Qualche tempo dopo si presentò di persona.
CONCUSSIONE - Per il pubblico ministero Gianfranco Colace il sottufficiale, pur senza ricorrere a minacce esplicite, con il suo comportamento complessivo abbia messo l'interlocutore in uno stato di soggezione per approfittarne. Per quanto riguarda invece la verifica fiscale all’azienda, che si occupa di assistenza informatica, successivi controlli avevano confermato la bontà dell’accertamento per cui non aveva influito il ruolo del luogotenente. Ciononostante è arrivata la condanna in primo grado.
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