2 maggio 2024
Aggiornato 09:00
Slot machine

Maxi truffa delle slot machine truccate: i gestori guadagnano, i giocatori perdono

Dodici le persone denunciate e oltre 2000 macchine sequestrate su tutto il territorio nazionale. Un business parecchio redditizio, stimato in 28 milioni di euro all'anno

TORINO - I giocatori perdono, i gestori guadagnano: un meccanismo fraudolento semplice ma sofisticato quello messo in piedi da oltre 12 persone, capaci di organizzare una maxi truffa da 28 milioni di euro all’anno grazie a slot machine truccate e sparse in tutta Italia.

LA TRUFFA - In poche parole, il software delle slot machine era modificato in modo da comunicare al fisco delle vincite in linea con le percentuali previste dalla legge, vincite di fatto erogate ai giocatori in maniera notevolmente inferiore. I gestori riuscivano a trattenere oltre il 50% delle vincite destinate alle persone che giocavano e riuscivano così a triplicare i propri guadagni, ovviamente senza dichiarare niente al fisco. Oltre 2000 le videoslot sequestrate in più di 1400 locali pubblici dislocati su tutto il territorio nazionale dai 250 reparti della Guardia di Finanza.

I RESPONSABILI - I dodici responsabili, tutti italiani, sono stati beccati a Torino, Alessandria, Faenza, Roma, Napoli, Milano, Bologna, Verona e Vicenza. Oltre a pagare le imposte sul profitto illecito, stimato in 28 milioni di euro all’anno, queste persone rischiano fino a cinque anni di reclusione per i reati di frode informatica e falso in dichiarazione di atto pubblico. I soggetti in questione, sono riusciti a produrre e commercializzare le videoslot illegali depositando all’ente di certificazione una scheda regolare una volta ottenuta l’autorizzazione hanno introdotto nelle slot le schede taroccate.