Metropolitana, la linea 2 è ancora un enigma: «Non c’è un tracciato, ci baseremo molto sui dati bip»
Il tracciato fin ora ipotizzato è vecchio? Va rivisto? Il pensiero dell’assessora Maria Lapietra non sembra lasciare spazio a dubbi: «Negli anni l’esigenze della città cambiano…»
TORINO - Quale sarà il tracciato della linea 2 della metropolitana? Il quesito è più che mai attuale, ma dare una risposta a questa domanda non è ancora possibile. Intanto le certezze: sebbene sia ancora tutto da definire, visto che il percorso non è stato ancora delineato, il tracciato verrà discusso con la ditta che vincerà la gara per la predisposizione del progetto preliminare della linea 2. Tempi ancora mediamente lunghi, visto che la gara verrà aggiudicata entro fine primavera/inizio estate. E’ però possibile dare una piccola anticipazione: il percorso potrebbe essere determinato dai dati forniti dai «bip».
Lapietra: "Non c'è un tracciato, importanti i dati che arriveranno dai bip"
A rivelarlo è l’assessora ai Trasporti, Maria Lapietra: «Con i progettisti che vinceranno penseremo al tracciato, che sarà studiato sulla base della domanda attuale e di quella potenziale. Se quella potenziale ci sarà fornita dall’Agenzia della mobilità piemontese, quella attuale si baserà molto sui dati che stiamo raccogliendo con il sistema di bippaggio». Il motivo? Capire quali siano le esigenze, analizzare con cura la città e i bisogni dei residenti. D’altra parte, rispetto a quindici anni fa (i primi studi della linea 2 risalgono a quel periodo) la città è cambiata e quella che si presenterà lavori ultimati sarà ancora una Torino diversa. «Il tracciato sarà definito insieme a cittadini e progettisti» ha promesso Lapietra. Tra pochi giorni, una volta accertati i requisiti amministrativi dei concorrenti, si saprà di più dei soggetti che parteciperanno alla gara. Quest’ultima sarà giudicata sulla base dell’offerta economicamente più vantaggiosa.
Malanca: "Studio vecchio, va rivisto». Il Pd: "Chi parla per conto dell'amministrazione?"
Gli studi attuali sono considerati validi? Roberto Malanca, consigliere del Movimento 5 Stelle, non la pensa di certo così: «Studio vecchio, va rivisto. Il progetto deve essere valicato su dati reali, perché deve valere per i prossimi 40/50 anni». Capitolo linea 3: nonostante le tante indiscrezioni circolate nelle scorse settimane, oggi parlare di un progetto è prematuro. Certo, l’idea dell’attuale amministrazione è nota e la volontà di procedere in tal senso c’è tutta ma la strada è ancora lunga. Quanto anticipato dall’amministratore delegato di Infra.To durante Tief rientra quindi nel ramo delle ipotesi. Proiezioni e idee che comunque non sono piaciute al Partito Democratico che, con Stefano Lo Russo e Claudio Lubatti, ha espresso più di un dubbio sulle dichiarazioni di Giovanni Currado, amministratore delegato di Infra.To: «In fase di gara aperta, dichiarare di avere allo studio qualcosa di diverso rispetto a quanto preventivato è pericoloso. Chi parla a nome dell’amministrazione? Currado?». Il tracciato della linea 2 delle metropolitana, tra polemiche e idee differenti su un possibile percorso rimane un’enigma.