29 marzo 2024
Aggiornato 05:30
Manifattura Tabacchi

Manifattura Tabacchi, niente maxi progetto: «Sarà una riqualificazione graduale»

L’Università di Torino ha annunciato la restituzione degli spazi usati. L’enorme complesso rischia di essere abbandonato al proprio destino e al degrado

TORINO - Il futuro della Manifattura Tabacchi può attendere. La grande area in corso Regio Parco, soprattutto dopo l’annuncio dell’università della restituzione degli spazi usati, è ormai sempre più abbandonata a se stessa. La riqualificazione, ormai promessa da una decina di anni, appare ancora un miraggio. Niente maxi progetto dunque, quello annunciato e mai realizzato dal Partito Democratico: la nuova Giunta ha altre idee. A spiegarle è il vice sindaco Guido Montanari, assessore all’Urbanistica.

Montanari: "Rioccupazione graduale, idee diverse dal passato"
«Stiamo cercando di capire se si può arrivare a una rioccupazione graduale, pezzo per pezzo, che porti a un progetto complessivo. Abbiamo avviato un’interlocuzione con Cassa depositi e presiti». Insomma, una linea ben differente rispetto alle idee del passato. Un cambio di marcia che forse non stupisce, visto che le idee di Montanari si sono spesso discostate dall’ex amministrazione di centro sinistra. Quel che è certo è che le tempistiche, ancora una volta, sembrano essere decisamente lunghe. D’altra parte la Giunta pentastellata ha appena avviato le discussioni, segno evidente di come la riqualificazione della Manifattura Tabacchi avverrà, se avverrà, tra molto tempo. I problemi in quella zona sono molti. Uno su tutti? Il rischio esondazione. Ecco perché, per non far si che le condizioni della struttura peggiorino ulteriormente, le occupazioni e le attività temporanee potrebbero tenerla viva momentaneamente, proprio come già annunciato per l’ex Motovelodromo. Nessun grande progetto, ma piccoli interventi di riqualificazione.

Scettico Lo Russo: "Siamo preoccupati"
Una soluzione che sembra non piacere particolarmente al Partito Democratico, che nella voce del capogruppo Stefano Lo Russo esprime tutto il proprio disappunto: «La notizia dell’abbandono da parte dell’Università di Torino del complesso Manifattura Tabacchi è motivo di grande preoccupazione. Avevamo suggerito ad Appendino di usare i fondi del bando periferie del Governo Renzi, 18 milioni di euro, per la rifunzionalizzazione del complesso. Non ci hanno dato retta». Dopo le critiche, il capogruppo tende la mano all’amministrazione: «Siamo disponibili ad aiutare, se avessero la voglia di ascoltarci». La soluzione proposta da Lo Russo è la seguente: cambiare il piano regolatore al fine di trovare la miglior soluzione patrimoniale e urbanistica per tutto il complesso. 

La sensazione è che prima di decidere cosa fare della Manifattura si stia prendendo tempo. Troppo isolata dal resto della città, qualsiasi riqualificazione deve per forza interessare non solo la struttura, ma tutta la rete intorno e i collegamenti. La priorità della città? Far si che la Manifattura Tabacchi non cada nel dimenticatoio ancora una volta.