20 aprile 2024
Aggiornato 09:00
La sentenza

Il TAR dà ragione ai cacciatori, dopo 20 anni in Piemonte si torna a sparare alle anatre 

Superato un divieto imposto nel 1996. La Regione ha venti giorni di tempo per cambiare il calendario venatorio

TORINO - Dopo vent’anni in Piemonte si torna a sparare alle anatre. Lo ha deciso il TAR del Piemonte, che ha accolto il ricorso presentato contro la Regione da parte della Federazione regionale della Caccia e altri enti venatori. In concreto, ora i cacciatori potranno tornare a cacciare anatre e altre specie migratorie superando un divieto imposto nel 1996, quando il consiglio regionale approvò la legge numero 70. 

Nuove specie nel calendario di caccia
La sentenza, che non mancherà di certo di generare polemiche tra coloro che sono favorevoli alla caccia e gli enti e le associazioni che da sempre vogliono contenerla o abolirla - come ad esempio la LAC, la Lega Abolizione Caccia, e la LAV, la Lega Anti Vivisezione - obbliga ora la Regione Piemonte a inserire nel calendario venatorio entro venti giorni specie quali fischione, canapiglia, mestolone, codone, marzaiola, folaga, porciglione, frullino, pavoncella, moretta e combattente.