3 maggio 2024
Aggiornato 08:00
Lavoro

Piemonte, nel 2015 tasso di disoccupazione cala al 10,2%

Resta invece invariato al 18% l'indice di occupazione giovanile

TORINO - Migliora la situazione del mercato del lavoro in Piemonte. I dati relativi al 2015, resi noti dall'Istat, evidenziano un aumento di 26mila occupati e una flessione di 21mila disoccupati, stimati nell'ultimo anno in 205mila unità. Il tasso di occupazione sale di 1,4 punti percentuali, attestandosi al 68,1% nella fascia 20-64 anni, e quello di disoccupazione scende dall'11,3% del 2014 al 10,2%.

Fondamentali gli ultimi tre mesi del 2015
A questo risultato contribuisce in misura significativa l'andamento rilevato negli ultimi tre mesi dell'anno, quando le tendenze evidenziate si amplificano: +34mila occupati e -51mila persone in cerca di lavoro, con un livello di disoccupazione che scende al di sotto del 10%, toccando il 9,5%. La performance piemontese sul lato dell'occupazione (+1,5%) dipende dall'aumento degli occupati in età matura, particolarmente evidente nella classe 55-64 anni, dove il tasso relativo, fermo al 46,3% nel 2014, supera il 50%, mentre resta invariato, poco sopra il 18%, malgrado gli sforzi, l'indice dell'occupazione giovanile. Il saldo interannuale risulta positivo per tutti e tre i macro-settori, con un tasso di incremento più marcato per l'agricoltura, per merito del lavoro autonomo, ma con spunti significativi anche nel ramo commerciale e turistico (+ 16mila unità) e nell'industria manifatturiera (+9mila addetti), mentre ristagna l'occupazione nelle costruzioni, dove si assiste ad un travaso verso il lavoro alle dipendenze, e negli altri comparti del terziario.

In aumento il lavoro a tempo indeterminato
Secondo le attese, aumenta il lavoro a tempo indeterminato, fenomeno frutto della spinta impressa dall'esonero contributivo concesso con la legge di stabilità 2015.La disoccupazione diminuisce soprattutto per effetto della flessione della componente giovanile e delle persone in cerca di primo impiego, ma si riduce anche la presenza di ex occupati. Il tasso di disoccupazione da 15 a 24 anni scende infatti di 4 punti percentuali, dal 42,2% al 38,1%. Sul territorio, permane critica la situazione delle province di Torino e di Alessandria, con tassi di disoccupazione a due cifre, mentre nelle altre province si resta al di sotto della soglia del 10%, e tassi di occupazione bassi, inferiori alla media regionale.

Assessore al Lavoro, Pentenero: "Quadro positivo"
"Il quadro che emerge dai dati Istat - ha commentato l'assessore al Lavoro, Gianna Pentenero - è largamente positivo. La performance del Piemonte è la migliore del Nord Italia, anche se il divario significativo che ci contraddistingue dall'inizio della recessione nei confronti delle altre regioni settentrionali permane». "Occorrono - prosegue l'assessore regionale - misure nazionali di sostegno al reddito e contrasto alla povertà per quelle persone che faticano a rientrare nel mondo del lavoro e sono ancora lontane dalla pensione. Va infine sottolineato, come l'aumento dell"occupazione che si è registrato lo scorso anno dipenda in larga parte dagli sgravi fiscali introdotti dal governo. Questo dovrebbe aiutarci a riflettere sulle scelte future». "La decisione del governo di confermare al 50% le agevolazioni - conclude Pentenero - è indubbiamente un elemento positivo, così come le modifiche apportate all'istituto dell'apprendistato, su cui la Regione ha già adottato un testo unico, che lo rendono una forma contrattuale appetibile per le imprese".