Giannini: Piemonte nella «black list» del diritto allo studio
«Va cambiato modo di devolvere i fondi» ha detto il Ministro dell'Università, intervenendo all'inaugurazione dell'anno accademico del Politecnico
TORINO - «Occorre accrescere l'accesso al sistema universitario con una parola chiave: diritto allo studio, ma non con la retorica che ha caratterizzato questi anni». Così il ministro dell'Istruzione, Stefania Giannini, intervenendo a Torino alla cerimonia dell'anno accademico del Politecnico. «La Regione Piemonte dovremmo iscriverla alla black list per il non adempimento del diritto allo studio».
Gestire autonomamente le borse di studio
Il ministro ha ricordato che nel 2015 il governo ha aumentato i fondi che ora ammontano a 216 milioni ma ora «va cambiato il modo di devolverli. I singoli atenei devono gestire autonomamente le borse di studio, lasciando alle Regioni le mense e le altre incombenze. Perché è l'università che deve indicare i criteri di merito».
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