12 settembre 2024
Aggiornato 03:30
Rally di Monza

Monza Rally Show, da domani Valentino Rossi va a caccia del settimo sigillo

Presentato a Milano il Monza Rally Show 2018, in programma questo weekend, dove il Dottore cercherà di incrementare il record di successi che è già suo

MILANO – Presentazione oggi pomeriggio nel centro di Milano, nella splendida cornice di Palazzo Biandrà, dell’edizione 2018 del Monza Rally Show in scena da domani a domenica al Monza Eni Circuit (questa mattina già le prime prove libere, mentre sono in corso le ricognizioni per tutte le classi in gara). Un’occasione unica per festeggiare i 40 anni della manifestazione e per offrire ai milanesi un’esposizione di Wrc (il campionato del mondo rally) show car in piazza Duomo. Ad illustrare storia e contenuti della manifestazione, il presidente dell’Automobile Club Milano Geronimo La Russa e il direttore generale del Monza Eni Circuit Pietro Benvenuti. «Correva l’anno 1978 – ricorda il presidente La Russa – quando, sotto una fitta nevicata, l’Autodromo di Monza aprì per la prima volta le sue porte alle macchine da Rally (tra le quali, per la cronaca, primeggiò la Porsche 911 di Federico Ormezzano). Ma per questa gara (che allora si chiamava semplicemente «Rally di Monza») il tempo è andato al contrario: invece che vecchia e stanca essa è diventata, via via, sempre più giovane e vitale. E oggi questa presentazione rafforza ulteriormente il forte legame che dall’inizio del secolo scorso unisce Milano al mondo dei motori e al Tempio della velocità».

Il programma della manifestazione
Un successo giunto fino ai giorni nostri. I tifosi hanno ancora negli occhi il finale appassionante dell’anno scorso, con Marco Bonanomi che vede sfumare la vittoria nel chilometro, o poco più, dell’ultima prova finale, sopravanzato da Valentino Rossi che coglie la sua sesta vittoria, record di successi che consente al dottore di Tavullia di staccare Dindo Capello nell’albo d’oro della manifestazione. Il programma di gara del Rally inizia con la prima PS «Monza 1» dalle 16.05 di venerdì, per arrivare alla conclusione del mezzogiorno della domenica con la prova denominata «Monza 2» dalle 11.44. Dalle 14.45 di venerdì il pubblico potrà accedere alla pitlane dove stazioneranno le vetture iscritte in attesa di trasferirsi, dalle 16.01, per raggiungere la linea di partenza della prima PS: un’occasione unica per ammirare da vicino le auto in gara. Nel mezzo le altre sette PS: «Roccolo 1» (venerdì dalle 16.44), «Parabolica 1» (sabato dalle 9.05), «Autodromo» (sabato dalle 11.34), «Parabolica 2» sabato dalle 14.03, «Grand Prix 1» (sabato dalle 16.32), «Grand Prix 2» (domenica dalle 8.05) e «Roccolo 2» (domenica dalle 10.49). Gran finale come di consueto alle 14.30 di domenica con il Masters’ Show.

I piloti
Fra i protagonisti spicca ovviamente Valentino Rossi, alla caccia della settima vittoria assoluta coadiuvato dall’inseparabile Carlo Cassina, a bordo naturalmente di una Ford Fiesta ma quest’anno di tipo WRC+ (un tipo di vettura di cui esistono solo una dozzina di esemplari al mondo e ben quattro saranno protagoniste a Monza). In cerca di rivincite ritroveremo anche Bonanomi, quest’anno con una Ford Fiesta WRC, navigato da Gigi Pirollo, e Tony Cairoli, 9 volte iridato del Motocross, con la Hyundai i20 navigato da Eleonora Mori. Degna di nota la presenza del finlandese Teemu Suninen, pilota ufficiale WRC della Ford, reduce dal terzo posto conquistato in Portogallo. E poi il britannico Yates Rhys, Marco Spinelli, Luca Rossetti, Piero Longhi, Alessandro Perico, Stefano D’Aste, Pier Franco Uzzeni, Fabio Babini, i plurititolati Paolo Andreucci e Anna Andreussi che sulla loro Peugeot 208 avranno il numero 11 a rappresentare i tanti titoli italiani conquistati. In gara anche Davide Valsecchi, Alessio «Uccio» Salucci, i fratelli Meda (Guido, il re delle telecronache di MotoGP, e Pietro, vicepresidente AC Milano), Rachele Somaschini testimonial della lotta contro la fibrosi cistica. Delle 97 vetture moderne presenti, 14 sono WRC, oltre alle 4 Plus, più di sessanta le R5. Fra le vetture storiche ammireremo una Lancia Stratos, quattro Lancia 037, due Sierra Cosworth e numerose Porsche 911 RS degli anni Settanta e Ottanta. Una novità molto attesa è rappresentata dall’utilizzo di una pedana jump sia nel Masters’ Show sia in alcune prove speciali.