Milan-Rabiot: pericoli incombenti
Il francese del Paris Saint Germain resta un obiettivo dei rossoneri, ma la concorrenza aumenta vistosamente
MILANO - Adrien Rabiot è il pallino di Leonardo per la prossima campagna acquisti del Milan. Il centrocampista francese in forza al Paris Saint Germain è da tempo il primo nome sul taccuino del responsabile dell'area tecnica rossonera che ritiene possa essere il rinforzo migliore per la linea mediana di Gattuso, un calciatore ancora sostanzialmente giovane, di grande talento ma chiuso negli ultimi anni dai fuoriclasse presenti nella rosa parigina e di conseguenza in evidente difficoltà emotiva ma anche molto motivato per un immediato riscatto. Le qualità di Rabiot sono indiscusse, semmai qualche ragionamento in più può essere fatto circa la sua continuità di rendimento, ad oggi assai altalenante.
Corsa ad ostacoli
Il Milan sta concentrando molti dei suoi sforzi sul calciatore francese che continua dal canto suo a rifiutare ogni proposta di rinnovo del contratto proposta dal Paris Saint Germain. Un particolare che naturalmente non è passato inosservato solo ai rossoneri e sta anzi creando una fila non indifferente nella corsa al talento transalpino: oltre al Milan, infatti, anche Juventus e Barcellona sono da tempo sulle tracce del centrocampista, con gli spagnoli in pole position per aver allacciato ormai da mesi rapporti con l'entourage del giocatore. Manchester City e Tottenham, poi, hanno iniziato anch'esse ad effettuare sondaggi potendo garantire stipendi importanti, ma le pretendenti continuano ad aumentare perchè è notizia degli ultimi giorni che anche Bayern Monaco e Chelsea si sono iscritte alla lista degli interessati a Rabiot che a partire dal prossimo gennaio dovrà solo scegliere il miglior offerente per accasarsi lontano da Parigi e da un club che non è riuscito a valorizzarlo pienamente. Il Milan, nonostante l'infatuazione di Leonardo e la grande determinazione nell'arrivare al centrocampista francese, rischia di essere scavalcata da rivali con una potenza economica alle spalle nettamente superiore a quella dei rossoneri che, seppur consapevoli di ciò, sono pronti a giocarsi fino alla fine ogni carta.