25 aprile 2024
Aggiornato 19:30
L'intervista del giorno dopo

Marc Marquez si dà i voti: «Una stagione da nove e mezzo»

Il neo-campione del mondo è giustamente di manica larga con se stesso, ma riconosce pure alcuni errori: «Ho sbagliato a Le Mans e a Silverstone, a spingere troppo. Ma ho anche imparato molto dagli sbagli dell'anno scorso»

ROMA – Una stagione da «9 e mezzo». È il voto che si dà Marc Marquez all'indomani della vittoria del Mondiale, il quinto in carriera, conquistato aritmeticamente sulla pista di Motegi, in Giappone. Il mezzo punto in meno «è per Le Mans, dove ho commesso un errore che avrei potuto evitare. E un altro sbaglio è stato spingere troppo quando non avrei dovuto a Silverstone, anche se sono riuscito a salvarmi e a chiudere quarto». Per il 23enne di Cervera, che ha rilasciato un'intervista pubblicata sul sito del suo team, non è stata una stagione facile, anche se la si può pensare diversamente: «Ci sono tanti fattori in gioco, dalla moto al team, e tutto deve essere al 100%. Ho imparato molto dallo scorso anno perché ho commesso tanti errori che mi sono costati il titolo. Ma sono sicuro che la prossima stagione sarà ancora diversa, l'importante è essere costantemente fra i primi tre». Nel 2015 Marquez era finito per ben sei volte a zero punti, quest'anno nessuna: «Se sbagli all'inizio – continua – il campionato diventa una montagna da scalare e questo ti costringe a rischiare di più. Ma ho imparato, anche grazie alla squadra, a gestire le situazioni più critiche e per questo sono riuscito a mettere in cascina tanti punti importanti».

Imparare dagli sbagli
Cinque titoli mondiali, ventitré anni, ma «mi sento ancora un ragazzo, anche se anno dopo anno l'esperienza aumenta». La pressione è qualcosa che «ti rende insicuro, che insinua dubbi, finisci il weekend mentalmente e fisicamente distrutto. Ma sono fortunato ad avere una grande famiglia nel paddock, il team mi aiuta a staccare e a non pensare solo alle gare, e questo mi aiuta a rilassarmi». Sorpreso di aver vinto a tre gare dalla fine, «pensavamo che sarebbe rimasto tutto aperto fino a Valencia», Magic Marc racconta di come è cominciato il 2016: «Ho promesso alla Honda che sarei stato più prudente e in cambio ho chiesto che mi dimostrassero di essere capaci di reagire alle sfide perché eravamo troppo lontani dai nostri livelli. E piano piano abbiamo ridotto il distacco dagli altri».

(Fonte: Askanews)