18 aprile 2024
Aggiornato 19:00
Calcio

Il Milan si aggrappa a Donnarumma e Bonaventura

Il giovane portiere e l'eclettico centrocampista sono gli unici trascinatori di una squadra povera di talento e di personalità. I soli gol di Bacca non bastano a colmare ogni lacuna

MILANO - Il calciomercato del Milan è finito ed è finito come tutti si aspettavano e temevano, ovvero con un nulla di fatto, a meno che non si vogliano considerare grandi colpi i vari Vangioni, Sosa e Mati Fernandez. La squadra di Vincenzo Montella non è migliorata molto rispetto al disastro degli ultimi tre anni ed appare assai complicato che questo gruppo sgangherato possa acciuffare quella benedetta qualificazione alle coppe europee che sfugge ormai dal campionato 2012-2013; il Milan non gioca in Europa dal tardo inverno del 2014 e difficilmente tornerà a farlo l'anno prossimo, considerando che la Juventus è inarrivabile, che Roma, Napoli e Inter sono candidate a giocarsi gli altri due posti per accedere alla Coppa dei Campioni e che Fiorentina, Lazio, Torino e Sassuolo sono discretamente attrezzate per far fuori i rossoneri anche stavolta come già accaduto nel recente passato. 

Raggi di sole

Milan spacciato, dunque? Spacciato no, certamente defilato nella corsa all'Europa: mancano terzini con buoni piedi e personalità, centrocampisti di talento e attaccanti esterni rilevanti. A tenere alta la bandiera e la speranza rossonera sembrano essere rimasti in due: Gianluigi Donnarumma e Giacomo Bonaventura. Il portiere diciassettenne, fresco pure di esordio con la nazionale italiana nell'amichevole di Bari contro la Francia, è il vero fenomeno del Milan, grazie al suo talento e alla leggerezza con cui si è caricato sulle spalle la responsabilità che comporta l'essere il titolare di una squadra così blasonata a neanche diciott'anni; un ragazzo semplice ma speciale, riservato ma esplosivo in campo, capace di guidare la pur rattoppata difesa milanista e attirare l'attenzione di mezza Europa. Bonaventura, invece, è il tuttofare della compagine di Montella: fa tutto e lo fa pure bene, dal centrocampista di rottura a quello che imposta, dal mediano di corsa al laterale, fino ad essere in grado di spostarsi all'attacco e rendere al meglio pure lì con assist e gol che tengono spesso e volentieri a galla il gruppo rossonero. Il calciomercato non ha rinforzato quella che è rimasta grossomodo la stessa squadra dell'anno scorso e a cui i soli gol del puntuale cecchino colombiano Carlos Bacca potrebbero non bastare più; ecco che allora l'apporto tecnico, tattico ed emotivo di Donnarumma e Bonaventura diventa l'appiglio più significativo di un ambiente sempre più sfiduciato. Del resto, nel periodo più caldo delle aste del Fantacalcio, proprio Bacca, Donnarumma e Bonaventura sono gli unici milanisti per cui valga la pena spendere tanti crediti, tutto il resto fa volume.