Il Pescara tenta Ronaldinho e si tinge sempre pių di rossonero

PESCARA - Fa rumore, e tanto, l’associazione Ronaldinho-Pescara. Il fuoriclasse brasiliano, ormai ad un passo dal termine della sua carriera, è stato ultimamente associato al neopromosso club abruzzese che avrebbe contattato l’ex fantasista di Milan e Barcellona per proporgli un contratto annuale, la maglia numero 10 e la fascia da capitano per farne la stella della squadra e della città intera, come accaduto negli anni ottanta con un altro brasiliano dal passato glorioso, Leo Junior, che divenne il faro dei biancazzurri di Giovanni Galeone. Un’operazione complicata, chissà quanto realmente possibile, ma che avvicinerebbe ancor di più Pescara e Milan in questa estate 2016 che ha accomunato moltissimo le due società: intanto il tecnico degli abruzzesi è Massimo Oddo, una Coppa dei Campioni ed uno scudetto con la maglia rossonera fra il 2007 e il 2011, quindi l’operazione legata a Gianluca Lapadula, passato dal Pescara al Milan proprio in queste settimane dopo il titolo di capocannoniere della serie B con 30 reti realizzate in riva all’Adriatico, e poi ci sono i tanti interessamenti del club pescarese verso calciatori o ex calciatori milanisti: da Bryan Cristante, appena acquistato dai biancazzurri, a Josè Mauri ed Alessandro Matri, tesserati del Milan che probabilmente non troveranno grande spazio con Montella e potrebbero finire alla corte di Oddo, fino a giungere a Marco Borriello, altra suggestione degli ultimi giorni, altro attaccante che porterebbe a Pescara peso ed esperienza, ovvero doti imprescindibili per una squadra che dovrà lottare per la permanenza in serie A dall’inizio alla fine del campionato. Con Galliani e Berlusconi bloccati sul mercato, insomma, i nomi del Milan più caldi sembra muoverli il Pescara, e pazienza che si tratti semplicemente di ex indimenticati o comparse di Milanello, ai romantici del pallone l’asse Pescara-Milan va in fondo bene anche così.