Conte: «La formazione? La vedrete alle 21»
C'è emozione nelle parole del CT della nazioanle alla vigilia dell'esordio dell'Europeo contro il Belgio. «Abbiamo terminato la preparazione, c'è grande emozione ed è inutile nasconderlo». Buffon: «La cosa importante è non avere rimpianti». Ct del Belgio: Per noi è meglio avere la pressione.
PARIGI - «La formazione? La vedrete domani alle 21». C'è emozione nelle parole di Antonio Conte alla vigilia dell'esordio dell'Europeo contro il Belgio. «Abbiamo terminato la preparazione - continua il Ct -, c'è grande emozione ed è inutile nasconderlo».
Il Belgio, per Conte, «ha grande capacità. Complimenti a loro perché stanno lavorando bene sul movimento calcistico. Non bisogna snocciolare i nomi ma basta vedere chi è in campo. Il Belgio è tra le favorite dell'Europeo. Quanto a noi siamo arrivati a questo sistema di gioco, camaleontico, passando per gradi e diverse situazioni tattiche. L'importante è dare tutto ed alla fine non avere rimpianti. Se non dismostreremo sarà giusto uscire. Le prime gare dell'Europeo stanno dimostrando che ci siano squadre forti, che mantengono i favori del pronostico, altre che sono state raggiunte alla fine anche per sfortuna. Penso che domani sia una delle partite più interessanti».
Sulle presunte lacune della difesa del Belgio replica: «Della lacuna ne hanno parlato i giornalisti, guardando la linea difensiva e ci trovo Courtois, del Chelsea, Alderweireld e Vertonghen nel Tottenham, Vermaelen nel Barcellona. Reparto offensivo con grande talento, centrocampo di sostanza e dietro con gente di ottima esperienza. Domani sarà una grande partita, sono 46 i guerrieri in campo, 23 nostri, gli altri loro».
Buffon: La cosa importante è non avere rimpianti
In conferenza stampa anche Buffon: «Ora siamo i secondi, ma dentro non è che ci sentiamo vittime sacrificali. Abbiamo una grande fortuna, oltre alla carta il vero valore e giudizio è dato dal campo. Dobbiamo aggrapparci a questa fortuna. Nonostante non ci siano i valori del pronostico riusciremo a essere competitivi. L'unica cosa che vorrei è, qualunque sarà il nostro percorso o capolinea, mi auguro che non ci siano rimpianti. È capitato che in qualche spedizione siamo tornati con il cruccio di non avere dato il massimo». Dal capitano azzurro anche un giudizio sugli incidenti di questi giorni: «Sono qualcosa di deprecabile, macchiano una competizione e un sentimento di gioia e di festa, la vigilia non è stata semplice per la sicurezza di tutti. Il fatto che le persone non sentano questo senso civico di godersi appieno la libertà di tifare e condividere il bello dello sport e dell'incontro è qualcosa di grave».
Ct del Belgio: Per noi è meglio avere la pressione
Il ruolo della favorita non fa paura a Marc Wilmots. Il tecnico della Nazionale belga sa che contro l'Italia ci si attende molto dal suo Belgio ma la pressione non spaventa, anzi.
«Il livello di questo torneo è alto. E' meglio avere addosso la pressione, avere al seguito un massiccio seguito di tifosi che non creare attese. Cercheremo di ripagare la fiducia di tutti. Il livello del torneo è eleveato e la prova è il fatto che non si sono registrate vittorie con tanti gol di scarto». Poi uno sguardo all'Italia: «Mi sembra una squadra molto compatta. Lo dovremo essere anche noi. Vediamo se e come utilizzeranno Candreva ed il gioco senza palla. Incontrare l'Italia non è mai facile, non possiamo sbagliare, dobbiamo farci trovare subito pronti».
A Conte dice «è un ottimo allenatore. Lo ricordo a Dubai, a dicembre. Adesso lo aspetta una sfida interessante con il Chelsea. L'Italia non si è allenata per paura di spie all'allenamento? Anche a noi può capitare, non c'è problema». L'ultima battuta è sulla violenza scoppiata a Marsiglia: «Ho visto un figlio che scappava con il padre, questo non è tollerabile. Bisogna capire come intervenire. E io non posso rispondere».