18 aprile 2024
Aggiornato 10:00
Calcio

Cravero: “Balotelli bene ma non benissimo”

L’ex capitano del Torino analizza la prova dell’attaccante milanista contro la Sampdoria

GENOVA - Roberto Cravero, ex calciatore di Lazio e Torino nonché capitano dei granata, oggi apprezzato commentatore tv per la redazione sportiva di Mediaset, era inviato domenica sera a Genova per il posticipo di serie A fra Sampdoria e Milan, esordio di Cristian Brocchi sulla panchina rossonera nella gara decisa da un gol di Carlos Bacca a venti minuti dalla fine. Cravero si è soffermato nella sua analisi sulla prova offerta a Marassi da Mario Balotelli: «Balotelli ha fatto bene secondo me - sostiene l’ex difensore - gli darei una sufficienza piena, ma non l’ho trovato fantastico come ha sostenuto Brocchi. Quando il Milan riparte in contropiede, lui è bravo a tener palla ma temporeggia troppo, non è veloce nella ripartenza, dovrebbe essere più dinamico. Certo, molto meglio di qualche settimana fa quando era totalmente abulico, ma a mio avviso potrebbe dare di più». Balotelli a Genova ha disputato una buona gara, guadagnando un numero infinto di calci di punizione grazie ad una perfetta protezione del pallone che irritava costantemente i difensori sampdoriani; è vero che, punizioni a parte, non ha mai concluso verso la porta avversaria, ma ha lavorato moltissimo per Bacca e Bonaventura, aprendo spazi e difendendo il vantaggio una volta che il Milan ha trovato il gol. Certo, guardando i numeri delle altre seconde punte della serie A, da Insigne a Salah passando per Ilicic, Balotelli non sembra davvero aver dato molto al Milan, ma considerando il mediocre organico dei rossoneri e i patimenti di Luiz Adriano e Menez, per questo finale di stagione Brocchi dovrà quasi obbligatoriamente puntare sull’attaccante di proprietà del Liverpool, indolente quanto si vuole, ma dotato di tecnica e prestanza fisica che al Milan ormai non ha quasi più nessuno. Sperare di vincere con Balotelli è ovviamente impossibile, ma i rossoneri velleità di successo non ne hanno di certo, per puntare al sesto posto, invece, il numero 45 milanista può anche andar bene.