Aprilia, nessun allarme: «Tutto va secondo i piani»
La casa di Noale è ancora distante dai primi, ma il team manager Fausto Gresini e il responsabile corse Romano Albesiano non sono preoccupati: «Continueremo a lavorare per crescere a piccoli passi»
ROMA – Nessuna delusione. Fausto Gresini getta acqua sul fuoco delle polemiche per il rientro in sordina della Aprilia in MotoGP. Secondo il manager del team, infatti, i progressi restano in linea con le aspettative, considerato il ritorno nella classe regina anticipato di un anno rispetto ai piani iniziali. La versione adattata della vecchia ART, la RS-GT, non è riuscita ad attaccare le posizioni di metà classifica affidata ad Alvaro Bautista e a Marco Melandri, anche se lo spagnolo è almeno riuscito ad entrare in classifica iridata grazie al 15° posto negli Stati Uniti.
Distacco in diminuzione
Per Gresini, il cui team omonimo porta in pista la squadra ufficiale Aprilia, la riduzione del distacco dal gruppo di testa è un indizio che la moto sta facendo passi avanti costanti in vista del primo familiare Gran Premio europeo della stagione in Spagna. «A Jerez inizia la lunga stagione europea del Mondiale – ha dichiarato – in una pista sulla quale abbiamo già effettuato dei test: sarebbe bello poter compiere altri passi in avanti. In Argentina del resto abbiamo dimostrato di poter lottare per le posizioni dalla dodicesima in poi: in linea con le nostre aspettative. Continueremo a lavorare per crescere a piccoli passi, con decisione e tanta voglia di fare».
Indicazioni soddisfacenti
Anche il manager di Aprilia Racing, Romano Albesiano, è realistico sulle sfide che la casa di Noale ha affrontato entrando in MotoGP un anno prima del previsto. Ma è anche soddisfatto delle prime indicazioni: «Le prime tre gare ci hanno messo di fronte alla dimensione della sfida che abbiamo accettato entrando in MotoGP con un anno di anticipo. Nessuna sorpresa ma la conferma che il livello di moto e piloti, cresciuto rispetto alle ultime stagioni, è altissimo. Per questo abbiamo accolto i primi progressi come un segnale positivo e importante. In particolare in Argentina abbiamo portato entrambe le moto al traguardo, ridotto il gap dai primi e chiuso a pochi secondi, poco più di quattro, da quel gruppo centrale che è al momento il nostro obiettivo. Inoltre Marco si è notevolmente avvicinato ad Alvaro a conferma di un miglior feeling con la moto. Sono tutte indicazioni importanti che dovremo confermare. Le prossime settimane ci consentiranno anche di sviluppare più rapidamente la RS-GP, operazione molto complessa durante le trasferte extra europee, per seguire le indicazioni uscite da questa prima parte di stagione».
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