5 maggio 2024
Aggiornato 16:30
Lo spagnolo si riscatta ad Austin

Marquez è tornato: «Pole adrenalinica, all'ultimo giro»

Il campione del mondo deve salire sulla moto di riserva a pochi minuti dalla fine, ma riesce comunque a conquistare il miglior tempo in extremis. Per la gara è lui il favorito d'obbligo. A meno che non piova...

AUSTIN – Nella gara inaugurale in Qatar ha mancato clamorosamente l'appuntamento sia con la pole che con la vittoria. E qui ad Austin nelle qualifiche è stato addirittura costretto a passare alla moto di riserva, dopo che l'accensione di una spia poco rassicurante lo aveva costretto a spegnere il mezzo ufficiale per precauzione. Ma il campione del mondo Marc Marquez non è tipo da restare troppo a lungo lontano dalla prima posizione. E così nemmeno le avversità gli hanno impedito di demolire il suo stesso record del giro su questa pista di oltre mezzo secondo e scalzare dalla pole position la Ducati di Andrea Dovizioso. «Stavolta è stato diverso: emozionante, all'ultimo giro, con l'adrenalina al 100% – gongola – Ma alla fine non importa come, ciò che conta è che abbiamo conquistato la partenza al palo».

ALL'ULTIMO RESPIRO – Nel suo racconto a caldo, Marquez snocciola i momenti salienti di questa sessione di qualifica così fuori dal comune: «Quando ho visto la spia accendersi ho fermato la moto e ho corso per salire sul muletto – narra – I meccanici hanno svolto un ottimo lavoro preparando la seconda moto in tempo rapidissimo. Ok, l'assetto non era come quello dell'altro mezzo, ma non importa, perché comunque era pronto. Nell'ultimo giro ho spinto al 100%, come avete visto mi sono anche preso un rischio sul cordolo. Ho cercato di aprire il gas, ho perso qualche decimo e sono quasi caduto. Ma non avevo alternative se non dare il massimo. E dalla settima posizione sono risalito fino alla pole position. Essere in prima fila, per me, era importantissimo».

DANZA DELL'ASCIUTTO – Il Circuit of the Americas è notoriamente territorio di caccia privilegiato del giovane talento spagnolo, che, da quando questo tracciato è entrato nel calendario del Mondiale, qui ha vinto sempre. Anche stavolta è lui il favorito d'obbligo, ma un avversario in più potrebbe rendergli più ardua la scalata verso il successo: la minaccia di pioggia. «Domani sarà importante restare concentrati – prosegue l'iberico – e questa pole mi ha dato un'ottima fiducia. In condizioni da asciutto siamo pronti a lottare per la vittoria, il punto di domanda riguarda quelle da bagnato, in cui non si sa mai quello che può accadere. Se dovesse piovere, almeno la cosa positiva è che abbiamo già provato le gomme e l'assetto della moto. Sul bagnato sarebbe sicuramente una gara difficile, ma terrò le dita incrociate perché sia una giornata asciutta».