Euro 2020, anche Roma ospiterà il torneo itinerante
Ufficializzate le sedi del campionato europeo del 2020, quello del 60° anniversario della nascita dell’Uefa. Semifinali e finali nel prestigioso stadio di Wembley, mentre un quarto di finale, oltre a tre gare del primo turno, si disputeranno all’Olimpico di Roma.
GINEVRA – C’è anche Roma tra le città scelte per ospitare Euro 2020. Il Comitato Esecutivo dell’UEFA oggi a Ginevra ha ufficializzato le sedi del Campionato Europeo di calcio del 2020 che celebrerà il suo 60° anniversario con un torneo itinerante. Roma avrà l'opportunità di ospitare tre gare del primo turno ed un quarto di finale, così come Monaco (Germania), San Pietroburgo (Russia) e Baku (Azerbaigian). Sarà Londra invece ad ospitare, nello stadio di Wembley, le semifinali e la finale di quello che si annuncia come il più grande festival del calcio europeo.
A completare le sedi dell'evento saranno rappresentate tutte le differenti aree del continente. Ottavi e tre partite dei gironi a Copenaghen (Danimarca), Bucarest (Romania), Amsterdam (Olanda), Dublino (Irlanda), Bruxelles (Belgio), Bilbao (Spagna), Budapest (Ungheria) e Glasgow (Scozia).
TAVECCHIO: ITALIA PUNTO RIFERIMENTO EUROPEO - Appresa la notizia, il presidente della Federcalcio Carlo Tavecchio non ha nascosto tutta la propria soddisfazione: «Scegliendo Roma tra le città che ospiteranno l'Europeo di calcio del 2020, la UEFA ha riconosciuto il valore della candidatura italiana proposta dalla FIGC, sostenuta dal Governo italiano, da Roma Capitale, dal CONI e da tutte le componenti federali, ed è giusto oggi condividere tutti insieme questo successo».
CONTE: BEL RICONOSCIMENTO IL QUARTO A ROMA - Anche il ct azzurro Antonio Conte si è espresso in termini lusinghieri sulla faccenda: «La scelta della Uefa rappresenta un prezioso riconoscimento per il calcio italiano, un'occasione di crescita e una vetrina importante per tutto il nostro movimento. Il mio lavoro da ct e da responsabile delle Nazionali giovanili non può che essere orientato anche al futuro, con l'obiettivo di valorizzare quei ragazzi che un domani potrebbero essere tra i protagonisti di EURO 2020. L'opportunità di giocare in casa alcune gare dell'Europeo fornirà certamente a tutti stimoli e motivazioni supplementari».
MALAGO': SONO MOLTO FELICE PER ROMA - Conclusione d’obbligo con la testimonianza del numero uno dello sport azzurro, il presidente del Coni Giovanni Malagò: «Avevo percepito che le cose potessero andare in questo senso, sono molto contento. Si unisce alla bella notizia di ieri della finale della Champions a Milano nel 2016».
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