Platini, niente sfida a Blatter: «Resto all'Uefa»
Annuncio a sorpresa del francese che spiega le sue ragioni: «Desidero portare a compimenti i tanti progetti iniziati». Ora l'unico avversario di Blatter alle prossime elezioni per la presidenza della Fifa sarà il francese Champagne.
MONTECARLO - Quello che si annunciava come una sorta di duello rusticano tra Michel Platini e Sepp Blatter per l'ambitissima presidenza della Fifa nel 2015 resterà solo nella fantasia di chi l'aveva desiderato. Ad annunciare il passo indietro è stato proprio l'attuale presidente dell'Uefa a Montecarlo ai delegati delle 54 federazioni europee: «Ho scelto di seguire il cuore. Ho scelto il calcio. Ho scelto la passione». A giugno Platini aveva preso le distanze da Blatter in maniera anche abbastanza energica, «serve aria nuova», disse, ma ora ha deciso di non sfidarlo nelle elezioni del maggio 2015, lasciando a Blatter come unico avversario il francese Jerome Champagne.
VOGLIO FINIRE CIÒ CHE HO COMINCIATO - L'idea di Platini è quella di completare «progetti molto importanti e io desidero vederli portati a compimento prima di prendere in considerazione l'ipotesi di nuove sfide. Questo non è il momento, non è il mio momento. Non ancora». Quindi terzo mandato alla guida dell'Uefa. «Se le federazioni lo vorranno, e da quanto ho potuto vedere stamani mi sembra che sia così, credo di avere davanti ancora molti anni prima che il mio contratto si esaurisca. La Uefa e il calcio europeo non sono mai stati così forti come lo sono oggi e io ho ogni intenzione di salvaguardare questa supremazia».