5 giugno 2023
Aggiornato 16:00
Nuoto | La polemica

FIN: «Pellegrini ha ricevuto 750mila euro». Federica: «Allibita»

Non si placa il caso sui premi per le vittorie innescato da Federica Pellegrini, che lamentava come i suoi ori ai Mondiali di Roma valessero appena 3mila euro. La Federnuoto, dopo la prima replica di ieri, ha ulteriormente specificato con una nuova nota

ROMA - Non si placa il caso sui premi per le vittorie innescato da Federica Pellegrini, che lamentava come i suoi ori ai Mondiali di Roma valessero appena 3mila euro. La Federnuoto, dopo la prima replica di ieri, ha ulteriormente specificato con una nuova nota per «dare una informazione chiara e trasparente».

LA NOTA - «Nel periodo 2006/12 l'atleta Federica Pellegrini ha ricevuto individualmente la somma di circa 750.000 euro dalla Federazione italiana nuoto, riguardante premi di classifica nelle competizioni internazionali e borse di studio ad esclusione dei premi inerenti il Club Olimpico e i contributi erogati dal Coni per le medaglie olimpiche».
E poi ancora: «Nello specifico dei mondiali di Roma 2009, l'atleta azzurra ha ricevuto 147.000 euro frutto di due medaglie d'oro, tre record mondiali, e il piazzamento nella 4x200 sl. In tal senso si specifica che tale somma rispecchia criteri meritocratici uguali per tutti gli atleti azzurri. Inoltre si conferma che sono erogati contributi alle società per l'alto livello relativi a criteri specifici meritocratici, e per particolari esigenze motivate».

LA REPLICA DELLA PELLEGRINI - «Sono allibita dalle dichiarazioni del presidente del mio sport. Al calcolo ragionieristico sui premi sarebbe fin troppo facile rispondere con l’elenco di medaglie e primati conquistati dal 2004 a oggi. Tutto questo per aver espresso una critica? Incredibile», la risposta della Pellegrini rilasciata all'Ansa.

SPONSOR: NOI DAREMO PREMI A FEDERICA - «Ho dato il mio impegno a dare noi a Federica Pellegrini i premi che non ha avuto. Queste cose le abbiamo denunciate quando come Jaked abbiamo lasciato la Fin, e adesso c’è l’occasione per rompere questo sistema clientelare che regge la federazione e mandare tutti a casa: non producono risultati e fanno male allo sport’». Gianluigi Cimmino, amministratore delegato del gruppo Yamamay, uno degli sponsor dell’azzurra, si schiera dalla parte della sua testimonial: «Quanto denunciato da Federica Pellegrini, a cui va tutto il nostro appoggio, è un’evidente ingiustizia: sono elargiti premi alle società dell’orbita di Barelli, del fratello e del suo gruppo dirigenziale che lo sostiene a scapito di altre che non fanno parte di questo ciambellone magico», conclude Cimmino.