19 agosto 2025
Aggiornato 00:30
Giochi olimpici invernali

Sochi 2014, petizione contro la legge anti gay

Una petizione sostenuta da 320mila firme contro la cosiddetta legge contro la «propaganda per l'omosessualità» promulgata dal presidente russo Vladimir Putin, è stata depositata a Ginevra, presso la sede del Comitato olimpico internazionale

GINEVERA - Una petizione sostenuta da 320mila firme contro la cosiddetta legge contro la «propaganda per l'omosessualità» promulgata dal presidente russo Vladimir Putin, è stata depositata a Ginevra, presso la sede del Comitato olimpico internazionale, dal movimento anti omofobia All Out in vista delle Olimpiadi invernali che si terranno nel 2014 proprio in Russia, a Sochi.

«Chiediamo al Comitato olimpico internazionale - spiega il direttore esecutivo di All Out, Andre Banks - di condannare la legge e di prendere misure in modo da evitare che nessun atleta, visitatore o cittadino russo possa essere arrestato prima, durante e dopo i Giochi. Il responsabile del Cio che ci ha ricevuto, ci ha detto di avere scritto alle autorità russe per chiedere spiegazioni sulla legge in questione», aggiunge il portavoce di All Out, Guillaume Bonnet.

Sulla questione è intervenuta anche Sandrine Tonge, responsabile delle relazioni con i media del Comitato olimpico internazionale: «Il Cio - dice all'Afp - sottolinea chiaramente che lo sport è un diritto dell'uomo e deve essere accessibile a tutti, libero da ogni discriminazione. Questo concetto si applica agli spettatori, agli organi d'informazione e ovviamente anche agli atleti. Ci opporremo in tutti i modi a ogni azione che rimetta in discussione questi principi».

Secondo la legge recentemente promulgata da Putin, che si prefigge di punire gli atti di «propaganda omosessuale», gli stranieri rischiano una multa fino a 2.300 euro, la detenzione in carcere fino a 15 giorni e l'espulsione dalla Russia. Pene diverse sono previste per i cittadini russi.