19 aprile 2024
Aggiornato 10:00
Calcio | Champions League

Milan vince a San Pietroburgo: 3-2

La formazione di Allegri, avanti 2-0 dopo un quarto d'ora, si fa rimontare dalla furia dei russi all'inizio della ripresa ma nel finale, nel momento migliore di Hulk e compagni, è arrivato l'autogol decisivo di Hubocan. Nel prossimo turno il Milan, a 4 punti, andrà a Malaga. Allegri: Il miglior modo per arrivare al derby

SAN PIETROBURGO - Con un pizzico di fortuna il Milan espugna San Pietroburgo grazie alla vittoria per 3-2 sullo Zenit di Luciano Spalletti nella seconda giornata del gruppo C di Champions League. La formazione di Allegri, avanti 2-0 dopo un quarto d'ora, si fa rimontare dalla furia dei russi all'inizio della ripresa ma nel finale, nel momento migliore di Hulk e compagni, è arrivato l'autogol decisivo di Hubocan. Nel prossimo turno il Milan, a 4 punti, andrà a Malaga.

Nel primo tempo il Milan parte forte e già al 5' sfiora il gol Bojan. Al 13' arriva l'1-0 con Emanuelson, che batte Malafeev su punizione: decisiva però la deviazione di spalla di Shirokov in barriera. Tre minuti dopo i rossoneri raddoppiano con un'azione personale di El Shaarawy: il faraone prende palla sulla trequarti, se ne va in slalom e buca Malafeev in uscita bassa. L'ex Genoa diventa così il più giovane marcatore di sempre in Champions nella storia del Milan. Nel finale lo Zenit cresce, soprattutto con Hulk: al 35' il suo sinistro viene alzato in angolo da Abbiati, che al 40' disinnesca il suo bolide su punizione. Nel recupero però il brasiliano trova il gol, sfondando sulla sinistra e realizzando in diagonale l'1-2.

Nella ripresa lo Zenit riparte fortissimo, spinto da Hulk e Shirokov. Al 4' è proprio quest'ultimo ad approfittare di un'uscita a vuoto di Abbiati su azione di corner per insaccare di testa. Il Milan si fa vedere su azione di rimessa e al 9' Boateng gira di testa di poco a lato. Alla mezz'ora i rossoneri, a sorpresa, fanno il 3-2: cross di Montolivo da destra, Pazzini non trova la deviazione, ma c'è quella di Hubocan, che batte il proprio portiere Malafeev. Poco dopo, al 37', Abbiati si rifà dell'errore sul 2-2 volando alla sua destra e mettendo in angolo un siluro di Anyukov.

Allegri: Il miglior modo per arrivare al derby - «E' stata una bella vittoria ma questo girone si risolverà all'ultima giornata. Abbiamo fatto bene nei primi venti minuti poi siamo stati penalizzati dal cambio di gioco dello Zenit. Però non abbiamo smesso di giocare e, nonostante aver incassato due gol tra la fine del primo tempo e l'inizio del secondo, siamo stati ordinati, cercando sempre la vittoria. Nel finale c'é stata la bagarre, ma era giusto fare così. L'ingresso di Yepes? Mancavano pochi minuti, eravamo in vantaggio e dovevamo fare densità in mezzo alla difesa. Non riuscivamo a chiudere la partita e Mario ci ha dato una mano: i ragazzi hanno difeso nel migliore dei modi. Abbiati? Ha fatto grandi parate, nel primo e nel secondo tempo. E' un grande portiere, in questi due anni e mezzo che sono al Milan ha dimostrato tutto il suo valore. Sbagliare capita a tutti, solo che l'errore di un portiere ha più risalto. Il derby? Ci arriviamo con una bella vittoria, che ci permette di avere quattro punti nel girone. Con l'Inter sarà una partita bella e strana. La giocheremo nel migliore dei modi. Milan in crisi? Sono i giornali a dire che siamo in crisi, ma non è vero quindi questa vittoria non scaccia niente. Ci serviva fare risultato qui in Russia: siamo partiti molto bene, siamo stati padroni del campo e il 2-0 lo abbiamo legittimato. Loro hanno trovato il gol nel finale di tempo, in un momento cruciale, e poi all'inizio del secondo: potevamo subire un blocco psicologico, forse io potevo intervenire prima con delle modifiche tattiche, ma i ragazzi sono stati bravi a resistere, a reagire e a cercare la vittoria. Sono contento della prestazione della squadra».