Nibali: Al tour per lasciare il segno
Nonostante l'ottimo terzo posto in classifica il siciliano non si rassegna: «Finora è stato un ottimo Tour ma non per questo voglio accontentarmi. Il terzo posto che occupo ora è sicuramente importante, se ci fosse la possibilità di fare qualcosa di meglio, però, intendo coglierla»
PARIGI - Mancano ancora cinque tappe alla fine del Tour de France 2012. Tutto fa pensare che il britannico Bradley Wiggins conserverà la maglia gialla e salirà sul podio alto, ma Vincenzo Nibali, capitano e punta della Liquigas, non è ancora rassegnato, nonostante l'ottimo terzo posto in classifica. «Finora è stato un ottimo Tour ma non per questo voglio accontentarmi. Il terzo posto che occupo ora è sicuramente importante, se ci fosse la possibilità di fare qualcosa di meglio, però, intendo coglierla», dice il siciliano nel secondo ed ultimo giorno di riposo.
PROSSIME DUE TAPPE DECISIVE - «C'è ancora il terreno per lasciare il segno, per attaccare e inventarsi qualcosa. Le prossime due tappe saranno quelle decisive in questo senso. Non le conosco benissimo ma Basso è stata un'ottima guida. L'arrivo in discesa di domani è intrigante, ma a quanto mi risulta non è troppo tecnica e non so quanta differenza si possa fare. La giornata di giovedì, piuttosto, si presta ad attacchi», ha aggiunto Nibali. Una battuta su Wiggins e sul Team Sky, apparso finora inattaccabile: «Sky e i suoi uomini di punta Wiggins e Froome hanno confermato giorno dopo giorno di essere padroni della corsa, ma le situazioni che possono accadere sono imprevedibili. Potrebbero nascere alleanze difficili da controllare. Mi aspetto un Van den Broeck ancora battagliero, così come Evans o altri. Insieme potremmo provare a insidiare il loro strapotere».
CI VORREBBE UN'IMPRESA STORICA - Nonostante i proclami, lo 'squalo' Nibali sa che non sarà facile conquistare la maglia gialla: «Per vincere la maglia gialla ci vorrebbe un'impresa storica. Nei prossimi giorni guarderò chi mi sta davanti ma anche chi mi sta dietro. Il vantaggio su Evans non è rassicurante, ma nell'ultima cronometro credo che conteranno più le forze che l'abilità. Sono tranquillo, ho buone sensazioni e sono motivato a fare bene: le condizioni per chiudere questo Tour alla grande ci sono tutte».
INTANTO FRANK SCHLECK POSITIVO ALL'ANTIDOPING - Torna l'ombra del doping sul ciclismo. Nella rete è finito un pesce grosso come Frank Schleck, asso del Team Radioschack, che è risultato positivo ad un controllo antidoping effettuato sabato scorso al termine della 13esima tappa del 99esimo Tour de France, con arrivo a Cap d'Agde. Schleck, fratello di Andy, assente alla Grande Boucle per la frattura del bacino, è stato incastrato da un diuretico (Xipamide) nelle urine, come ha comunicato l'Unione Ciclistica Internazionale.