29 marzo 2024
Aggiornato 05:30
Fiorentina | Il caso Rossi

Delio Rossi: Chiedo scusa, ma quanto perbenismo

Conferenza stampa dell'ex allenatore viola per parlare dell'episodio col calciatore Ljajic: o solo pensato e tutt'ora lo penso, a lavorare. Però non transigo sul rispetto della mia persona, del mio lavoro e della mia famiglia

FIRENZE - «Sono dispiaciuto, chiedo scusa a Firenze, ai miei giocatori, alla mia società, chiedo scusa anche a Ljajic». Queste le prime parole di Delio Rossi, ex tecnico della Fiorentina, nella conferenza stampa tenuta per parlare del brutto episodio che lo ha coinvolto, col calciatore Ljajic, nella sfida di mercoledì scorso contro il Novara. Rossi, dopo aver ringraziato la famiglia Della Valle per avergli dato la possibilità di parlare, si è scusato ma ha anche detto: «Sono dispiaciuto, chiedo scusa, però ci tenevo a sottolineare una cosa: c'è stato troppo moralismo, troppo perbenismo di gente che ha giudicato senza sapere la storia di un uomo e la situazione. Ho allenato i bambini per per toglierli dalla strada, gli operai nel dopo lavoro, sono arrivato in serie A grazie alle vittorie. Ho solo pensato e tutt'ora lo penso, a lavorare. Però non transigo sul rispetto della mia persona, del mio lavoro e della mia famiglia. Ripeto, chiedo scusa, ma sono stati toccati dei punti su cui non posso passare sopra».

Quanto perbenismo - L'ex allenatore, tra le altre, di Lazio e Palermo, ha aggiunto: «Mi dispiace tutto questo perbenismo. Penso che non sia giusto giudicare il gesto come deprecabile perchè fatto davanti alle telecamere e in campo, piuttosto che nello spogliatoio. Non mi sono mai permesso di alzare un dito nei confronti di nessuno. Solo che su certe cose non transigo: sto pagando e pagherò in futuro. Non voglio essere il paladino di nessuno, credo in quello che faccio. Molte volte ferisce più la lingua della spada. Sono pentito del mio gesto, pago, sto pagando e pagherò».
Fuori dallo stadio Franchi, i tifosi della Fiesole hanno dedicato a Rossi uno striscione con scritto «Da mercenari circondato, uomo vero ti sei dimostrato». Il tecnico ha così risposto: «Alla gente di Firenze dico di stare vicini alla squadra, ai giocatori e alla famiglia Della Valle. Tutto passa ma i colori rimangono».

Futurista: La dignità di Delio Rossi ci piace - «Ho sbagliato e chiedo scusa, è stata toccata la mia famiglia. La dignità di mister Rossi, che ha fatto ammenda pubblicamente dopo aver reagito (con i cazzotti) agli insulti di un suo giocatore che aveva sostituito, ci piace. Perché ha avuto il coraggio di abbassare la testa per aver dato spettacolo in campo, ma nella consapevolezza che una bella lezione a quei calciatori viziati e super pagati vada data». Così un corsivo apparso oggi sul Futurista, il magazine di area finiana diretto da Filippo Rossi, in cui si elogia la cultura del passo indietro.
«Il riferimento - si legge - è ai molti perbenisti che non si sentono in dovere di chiedere scusa, di fare un passetto indietro quando ce ne sarebbe il bisogno. La purezza e l'onestà di Rossi va apprezzata. Perché pura e limpida, perché non finalizzata, come altri hanno fatto e continuano a fare anche in politica, a intorbidare le acque, sforzandosi di individuare capri espiatori e giustificazioni di comodo. Ma va dritto al problema, - conclude il futurista - lo chiama per nome, facendosi un esame di coscienza vero, con tanti saluti alle fiotte di ipocriti che popolano il belpaese».