26 aprile 2024
Aggiornato 01:00
Ora il suo cuore è ok

Cassano: l'intervento ha avuto successo, nessun problema

Carminati, il Cardiologo che l'ha operato: prevediamo un decorso tranquillo. Il neurologo Bresolin: Forse domenica a casa poi 6 mesi per il recupero

MILANO - «L'intervento, che è durato come previsto alcuni minuti ha avuto pieno successo, senza nessun problema e nessun intoppo. Siamo soddisfatti, al termine ho scambiato alcune parole con il paziente che era molto contento e mi ha ringraziato». E' quanto ha spiegato Mario Carminati, primario di Cardiologia pediatrica e cardiopatie congenite dell'adulto, del Policlinico di San Donato Milanese, che questa mattina ha eseguito l'intervento al cuore al calciatore Antonio Cassano presso il padiglione Sacco del Policlinico di Milano.
«L'intervento è stato eseguito con monitoraggio fluoroscopico e con elettrocardiogramma transesofageo e il posizionamento 'dell'ombrellino' occlusore è risultato adeguato» ha spiegato il professore aggiungendo che tecnicamente l'operazione si chiama «chiusura percutanea del forame ovale ed è consistita nel pungere la vena femorale, avanzare un catetere fino al cuore e posizionare un dispositivo occlusore (l'ombrellino, ndr) a livello del setto interatriale in modo da eliminare la comunicazione tra l'atrio destro e il sinistro che era presente». «Ci aspettiamo un decorso tranquillo» ha continuato Carminati spiegando che «il paziente dovrà assumere terapie antiaggreganti piastriniche per sei mesi ma, ora può essere dimesso in tempi brevissimi». Come di routine Cassano sarà sottoposto a controlli clinici e ecocardiografici che di solito sono fissati a uno-tre-sei-dodici mesi, ha concluso il primario di Cardiologia che invece non ha voluto entrare nel merito dell'eventuale ripresa dell'attività agonistica del calciatore: «Non è affar mio ma della medicina dello sport».

Bresolin: Forse domenica a casa poi 6 mesi per il recupero - Potrebbe tornare a casa già questa domenica Antonio Cassano, il 29enne calciatore barese ricoverato da domenica scorsa al Policlinico di Milano dopo essere stato colto da un attacco ischemico. A spiegarlo è stato Nereo Bresolin, il primario del reparto di Neurologia del nosocomio milanese che l'ha in cura e che questa mattina ha seguito l'intervento al cuore a cui è stato sottoposto il fantasista del Milan. «Domani Antonio sarà sottoposto ad alcuni accertamenti per verificare il corretto posizionamento dell'ombrellino messo a chiusura del forame ovale pervio (Pfo), e di solito servono almeno 24 ore di osservazione, spero dunque di farlo tornare a casa domenica».
Su come procederà la convalescenza di Cassano, il primario ha spiegato di aver concordato con l'omologo di Cardiologia dell'ospedale di San Donato, Mario Carminati (che questa mattina ha eseguito l'intervento presso il padiglione Sacco a Milano) di fargli un ecocardiogramma una volta al mese per i prossimi sei mesi e un doppler intracranico per verificare la corretta chiusura del Pfo. In merito alla lesione al talamo lasciata dall'ischemia, il professor Bresolin ha spiegato che «la fortuna nella sfortuna è che si è avuta in una sede tranquilla e per esperienza questa situazione ha un'evoluzione serena e non mi aspetto assolutamente nulla di residuo permanente: la lesione sparirà un po' alla volta perché i giovani hanno una plasticità neuronale ottima».
Naturalmente il 59enne primario ha ricordato che «non esiste certezza del legame tra Pfo e lesione ischemica però la tendenza, l'esperienza di centinaia e centinaia di casi e per come indicato nelle linee guida, si è proceduti con la chiusura del forame». La piccola malformazione cardiaca era stata individuata lunedì scorso attraverso un'ecografia transesofagea.
Secondo quanto è possibile apprendere, Cassano dovrà stare a riposo assoluto per circa un mese e poi potrà riprendere gradualmente l'attività atletica, stando però molto attento a non procurarsi lesioni o traumi per il pericolo di emorragie dato che è sottoposto ad una terapia con antiaggreganti. Poi se il decorso sarà quello sperato si valuterà la ripresa dell'attività agonistica.