Milan: Allegri, Ibra? Se sta bene gioca titolare
Il tecnico rossonero: «Sfida contro la Juve? Mi baso solo sulla partita di domani». Dall'Inghilterra: il Psg ci prova per Kakà
MILANO - «Ibrahimovic? Parlerò con lui dopo la rifinitura e, se sta bene, partirà dall'inizio». Così Massimiliano Allegri, tecnico del Milan, parla alla vigilia della sfida di Champions League contro il Viktoria Plzen in programma domani a San Siro. «La sfida contro la Juventus? L'unica cosa su cui mi baso è la partita di domani - dice l'allenatore, escludendo quindi calcoli preventivi sull'utilizzo dell'attaccante svedese in vista del match di campionato di domenica sera a Torino contro i bianconeri -. In questo momento devo solo aspettare gli ultimi allenamenti e da lì decidere se giocare con una o due punte».
Quindi Allegri torna sulla condizione di Ibrahimovic: «Sta discretamente bene, ha fatto un buon allenamento con la squadra. Lui è un campione che quando c'è si sente, e se ci sarà domani per noi sarà un grosso vantaggio, anche per chi gli giocherà accanto. Altri dubbi di formazione? Nessuno, problemi fisici non ne abbiamo: Boateng, Robinho, Pato, Ambrosini, Gattuso, Flamini, Mexes... - scherza il tecnico, che elenca i giocatori che sono ancora fermi ai box -. L'unico che può essere recuperato è Bonera. Sta meglio e potrebbe essere a disposizione».
Dall'Inghilterra: il Psg ci prova per Kakà - Kakà è sempre al centro delle voci di mercato. Nonostante il tecnico del Real Madrid Josè Mourinho abbia concesso molto spazio al brasiliano in questo inizio di stagione, il fantasista ex Milan non fa parte dell'undici titolare dei blancos e le proposte che arrivano da Parigi e Londra potrebbero portarlo lontano dalla Spagna. Secondo il sito inglese Talksport, infatti, il Psg di Leonardo avrebbe deciso di tornare alla carica per il brasiliano. Il direttore tecnico, legato a Kakà da una grande amicizia, non ha mai nascosto la speranza di riuscire a portarlo nella capitale francese per una coppia da sogno con Javier Pastore, e a gennaio è pronto a sferrare l'attacco decisivo.
Sul calciatore brasiliano, però, è forte la concorrenza di Arsene Wenger, che vorrebbe farne l'erede di Cesc Fabregas per risollevare l'Arsenal, in affanno in questo inizio di Premier League.
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