9 maggio 2024
Aggiornato 01:00
Janus River, ciclista italo-polacco

75enne in bici alla conquista dell'estremo Oriente russo

In viaggio nel mondo da 11 anni, 145mila km percorsi. Durante l'inverno si sposterà nelle Filippine

MOSCA - Janus River, 75 anni, ciclista italo-polacco, ha avviato la sua nuova impresa: l'attraversamento a tappe dell'Estremo oriente russo. Lo scrive oggi l'agenzia di stampa Interfax, precisando che oggi è arrivato a Sakhalin.

«E' partito in nave dalla città di Lazarev, nel territorio di Khabarovsk ed è arrivato a Capo Pogibi, sulla costa nord-occidentale di Sakhalin, da dove ha pedalato verso città di Okha, nella parte nord di Salhalin. Ha mandato cartoline dal locale ufficio postale, ha comprato periodici, un rituale che osserva in ogni nuovo luogo che visita e ha parlato con lo staff», racconta il locale ufficio postale. River si sposterà nel sud dell'isola domani.

Janus River non ama i percorsi secchi e preferisce piuttosto «zigzagare» tra le sue tappe. E' in viaggio dal 2000 e ha visitato già 135 paesi. Finora ha percorso qualcosa come 145mila chilometri. «Io non voglio morire a casa di fronte a un televisore. Non voglio diventare un vecchio brontolone che si lamenta della sua sorte. Non ho nulla di cui lamentarmi e non sono mai stato in una farmacia», ha raccontato l'inossidabile ciclista.

E' già stato in Russia, visitando le regioni di Rostov, Stavropol e Krasnodar. Inoltre, ha pedalato in tutte le pericolose repubbliche del Caucaso del Nord. Da inizio agosto ha cominciato la conquista dell'Estremo Oriente russo. Dopo Sakhalin si recherà nelle Curili.

Durante l'inverno si sposterà nelle Filippine, per tornare nell'Estremo Oriente russo ad aprile 2012. Il viaggio dovrebbe continuare fino ad agosto 2012, quando arriverà a Volgograd, in occasione delle commemorazioni per la fine della seconda guerra mondiale.